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Ucraina, Peskov: "Kiev rifiuta le trattative, riprese operazioni militari"

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Prosegue la guerra in Ucraina, il portavoce russo Peskov spiega che Kiev si è rifiutata di negoziare: "Abbiamo ripreso le operazioni militari"

Prosegue la guerra in Ucraina, il portavoce russo Peskov spiega che Kiev si è rifiutata di negoziare: “Abbiamo ripreso le operazioni militari.”

Guerra in Ucraina, cosa sta accadendo nel Paese

Dopo i bombardamenti ai danni dell’Ucraina iniziati nella notte fra mercoledì 23 e giovedì 24 febbraio, la Russia di Putin ha concesso una tregua nel pomeriggio di venerdì 25. La sospensione delle operazioni militari era stata causata dall’idea di aprire un tavolo di trattative con Kiev, che però non sono andate a buon fine. 

Le parole di Peskov, il portavoce di Putin

Il portavoce del presidente russo, Peskov, si è espresso proprio in merito all’esito di queste trattative e ha spiegato le conseguenze che derivano dal mancato accordo tra Mosca e Kiev: “Ieri pomeriggio, in relazione ai negoziati previsti con l’amministrazione ucraina, il comandante supremo e presidente della Russia ha ordinato la sospensione dell’avanzata delle principali forze armate russe.” Peskov ha spiegato che, non essendo andate a buon fine queste trattative: L’avanzata delle principali forze russe è ripresa questo pomeriggio secondo il piano dell’operazione.” 

La prosecuzione della guerra

La guerra quindi non si ferma, anzi prosegue con maggiore forza. Il Ministro della Difesa russo ha spiegato che il suo Paese sta utilizzando armi di precisione per neutralizzare le infrastrutture militari ucraine, precisando che le città non sono prese di mira.