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Ucraina, racconto di una famiglia fuggita da Mariupol: "Per scappare abbiamo dovuto strisciare"

Famiglia di Mariupol

La testimonianza di una famiglia scappata da Mariupol a Controcorrente. "I bambini sono molto depressi" hanno raccontato.

La testimonianza di una famiglia scappata da Mariupol a Controcorrente. “I bambini sono molto depressi” hanno raccontato. 

Ucraina, racconto di una famiglia fuggita da Mariupol: “Per scappare abbiamo dovuto strisciare”

La trasmissione Controcorrente ha riportato la drammatica testimonianza di una famiglia ucraina, che è riuscita a salvarsi da uno degli attacchi russi sulla città di Mariupol, una delle più martoriate dal conflitto. La famiglia è riuscita a scappare dalla città e ha voluto raccontare quanto accaduto. “Mentre stavamo andando al mercato centrale siamo stati colpiti da quattro bombardamenti, abbiamo dovuto strisciare per scappare e per mangiare abbiamo dovuto cercare qualcosa che si fosse salvato dall’incendio” hanno raccontato. 

Famiglia scappata da Mariupol: “I bambini sono molto depressi”

La famiglia ha parlato anche delle forti ripercussioni che la guerra sta avendo sui loro figli. “I bambini sono molto depressi, alle volte non reagiscono nemmeno alle esplosioni. Il più piccolo gridava istericamente: andiamo a passeggiare, perché era nel seminterrato già da una settimana e lui aveva un freddo terribile. Quando siamo usciti una bomba è caduta a due cortili dal nostro, siamo riusciti soltanto a metterci a terra. Da quel momento i miei figli non sono voluti più uscire per una settimana” hanno raccontato, testimoniando i terribili effetti che sta avendo la guerra anche sulla mente dei più piccoli.