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Ucraina: sette morti nella regione di Donetsk. Mosca smentisce i negoziati

Donetsk

Continua l'offensiva russa in diverse zone dell'Ucraina, dove sale il numero di civili uccisi. Zelensky lega il futuro dei prigionieri ai negoziati.

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di una situazione estremamente difficile nel Donbass, dove è in corso un’offensiva russa. Secondo l’intelligence britannica, Mosca ha schierato dei tank Terminator di ultima generazione.

L’amministrazione militare di Lugansk ha dichiarato che i russi stanno provando a entrare a Severodonetsk da quattro direzioni, ma per il momento sono stati respinti. L’evacuazione dei civili dallo zona è resa più difficoltosa dalla distruzione di un ponte, già colpito nel 2014.

I russi stanno inoltre minando le strade e i ponti della regione di Kherson e preparando l’offensiva su Izyum. Nuove bombe sono cadute su Kharkiv, ma le forze ucraine mantengono la loro posizione. A Bucha, sono stati trovati i corpi di altri due civili uccisi: è salito così a 1.290 il numero di cadaveri civili esaminati dalla Polizia nella regione.

Nuovi attacchi sulla regione di Donetsk: sette vittime

Ukrinform ha riportato le notizie diffuse dalla Polizia nazionale ucraina, secondo cui i russi hanno sparato da aerei, carrarmati, artiglieria pesante e lanciarazzi multipli Hail su case e strutture civili nella regione di Donetsk.

Sette persone hanno perso la vita durante gli attacchi ai villaggi di Bakhmut, Soledar, Avdiyivka, Sviatohirsk, Mykolayivka, Toretsk, Zalizne, Raigorodok, Lastochkine, Pervomaiske, Yarova, Salt: “Gli occupanti hanno sparato su dodici insediamenti. Ci sono morti e feriti. Più di quaranta case, una scuola, una scuola di musica, un istituto, imprese e strutture di supporto vitale sono state distrutte”.

Missili sulle regioni di Zaporizhzhia e Kharkiv

Nella notte tra sabato 21 e domenica 22 maggio 2022, alcuni missili russi lanciati contro le infrastrutture civili di un villaggio nel distretto di Vilna nella regione di Zaporizhzhia hanno causato vittime e feriti. A renderlo noto, è stata l’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia su Telegram, secondo quanto riportato dall’Ukrainska Pravda.

Gli attacchi missilistici su Lozova, nella regione di Kharkiv, del venerdì precedente hanno invece colpito più di mille appartamenti e undici istituti scolastici. Sette le persone rimaste ferite.

Il sindaco Sergiy Zelensky, citato dalla Cnn, ha dichiarato che “le cifre sono scioccanti: colpiti undici istituti scolastici, tra cui cinque scuole. Non si sa ancora di che entità siano i danni subiti da un ospedale e da una clinica. Anche il Palazzo della cultura è stato completamente distrutto. Tra le strutture scolastiche danneggiate c’è la filiale di Lozova dell’Istituto superiore di automobili e strade di Kharkiv”.

Smentiti i negoziati da Mosca

I negoziatori russi hanno smentito l’apertura a uno scambio di prigionieri tra i combattenti del battaglione Azov e l’oligarca filorusso Viktor Medvedchuk. Secondo Volodymyr Zelensky la sorte dei militari-eroi ucraini è legata al successo dei negoziati, ma Mosca è intenzionata a processarli.

Il sostegno dell’Unione europea e le esercitazioni bielorusse

In Ucraina è arrivato il Presidente polacco Andrzej Duda, che interverrà al Parlamento. Il premier italiano Mario Draghi ha chiamato Volodymyr Zelensky per assicurare “il costante sostegno dell’Italia anche per approvare il sesto pacchetto di sanzioni alla Russia, sbloccare i porti e per l’ingresso di Kiev in Unione europea” ed è stato ringraziato dal Presidente ucraino.

Kiev ha fatto sapere che si sono intensificate le attività di unità bielorusse e mezzi di ricognizione elettronica lungo il confine e segnalato una minaccia di raid missilistici e aerei sul territorio ucraino.