Chiara Nava La commissaria per i Diritti umani del Paese ha affermato che dall’inizio dell’invasione in Ucraina sono morti 183 bambini e ha mostrato il messaggio lasciato dai soldati russi in una scuola bombardata.
Ucraina, soldati russi lasciano un messaggio sulla lavagna di una scuola
Lyudmyla Denisova, commissaria ucraina per i Diritti umani, ha reso noto il bilancio provvisorio, svelando che dall’inizio dell’invasione russa sono stati uccisi 183 bambini, mentre 342 sono rimasti feriti. La commissaria ha mostrato anche il messaggio di alcuni soldati russi, scritto sulla lavagna di una scuola bombardata nella regione di Kyiv. “Ragazzi, scusate la confusione, abbiamo cercato di salvare la scuola, ma è stata attaccata. Vivete in pace, state al sicuro e non ripetete gli errori commessi dagli adulti. Ucraina e Russia sono una nazione! La pace sia con voi, fratelli e sorelle!” recita il messaggio. “La guerra finirà e ricostruirete la vostra patria. Siate leali e onesti gli uni con gli altri, aiutate i bisognosi. Speriamo di poter essere amici. Potete diventare medici, ingegneri, insegnanti: coloro che portano la pace. Dio vi benedica e ci perdoni ancora una volta per aver occupato la scuola!” si legge ancora.
L’intervento di Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in video collegamento con il parlamento sudcoreano, ha raccontato la distruzione di Mariupol. “Decine di migliaia di persone sono morte, ma nonostante questo i russi non fermano la loro offensiva” ha dichiarato, ricordando che durante il conflitto “la Russia ha distrutto infrastrutture chiave dell’Ucraina, tra cui almeno 300 ospedali“. “L’Ucraina ha bisogno di altro aiuto per sopravvivere a questa guerra. La Russia minaccia l’Europa e non solo l’Ucraina” ha aggiunto il presidente.
