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Guerra Russia-Ucraina, imposto il coprifuoco a Kiev: i cittadini scappano

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Continuano gli spari e le esplosioni nella capitale dell'Ucraina: scatta il coprifuoco a Kiev. Intanto l'Europa e il mondo stanno prendendo posizione.

É stata una notte di spari, bombardamenti ed esplosioni a Kiev, soprattutto nella zona di Vasylkiv e Beresteiska: il governo li ha confermati e ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi e a non avvicinarsi a finestre o balconi. Intanto gli Stati Uniti hanno offerto al presidente Volodymyr Zelensky un’evacuazione, ma quest’ultimo ha rifiutato e affermato che rimarrà nel suo paese a guidare in prima persona la difesa.

Guerra Russia-Ucraina: coprifuoco a Kiev dalle 17

Il sindaco di Kiev Vitalii Klitschko ha annunciato il coprifuoco in città dalle 17 alle 8 per una più efficace difesa della capitale e per la sicurezza dei suoi abitanti. Il primo cittadino ha aggiunto che il provvedimento resterà in vigore fino alla mattina del 28 febbraio e che “tutti i civili che saranno trovati in strada saranno considerati membri del gruppo di sabotaggio del nemico”. Dopo l’entrata in vigore di tale provvedimento, tutte le stazioni della Nazione sono state prese d’assalto per scappare dall’Ucraina.

Mosca: “Zelensky fuggito ieri da Kiev”

Il presidente della Camera bassa del Parlamento russo (Duma) Vyacheslav Volodin ha affermato che il presidente ucraino sarebbe fuggito già ieri da Kiev e che i video postati sui suoi canali social siano stati pre-registrati. “È fuggito con il suo entourage a Leopoli, dove è stato fornito alloggio a lui e ai suoi assistenti“, ha aggiunto.

Telefonata tra Draghi e Zelensky

Il presidente ucraino Zelensky ha annunciato di aver avuto una conversazione telefonica con il nostro Premier. “Questo è l’inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati, Ucraina e Italia. Mario Draghi ha sostenuto l’uscita della Russia da Swift. L’Ucraina deve entrare a far parte dell’Ue“, ha scritto sul proprio profilo Twitter. Tra i nostri politici c’è però chi è contrario all’uscita della Russia da Swift. Si tratta del leader della Lega Matteo Salvini, che, come riporta l’Ansa, ha dichiarato: “Se impedisci i pagamenti tra banche l’Italia non avrà più il gas“.

Konashenkovg: “Estendere offensiva in tutte le direzioni”

Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkovg ha affermato che le forze armate russe hanno colpito durante la notte un totale di 821 obiettivi di infrastrutture militari ucraine. Tra questi 14 piste di atterraggio militari, 19 centri di controllo e nodi di comunicazione, 24 sistemi di difesa aerea missilistica S-300 e Osa e 48 stazioni radar. Konashenkovg ha inoltre dichiarato che è stato dato l’ordine alle unità russe dispiegate in Ucraina di estendere l’offensiva in tutte le direzioni. Tale decisione sarebbe scaturita dopo il rifiuto del governo di Kiev di accettare le condizioni imposte da Mosca per iniziare i negoziati di pace.

Macron: “Guerra durerà, meglio prepararsi”

Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che la guerra è tornata in Europa, su scelta unilaterale di Putin, e che sicuramente ci saranno delle conseguenze sulle esportazioni francesi per le grandi filiere. “Il conflitto durerà, meglio prepararsi“.

Zelensky rifiuta l’evacuazione

In un video condiviso sul suo profilo Twitter si è infatti così espresso commentando le indiscrezioni secondo cui avesse lasciato il paese: “Non credete alle fake news, sono ancora qui e giuro di continuare a combattere. Non deporremo le armi. Difenderemo il nostro stato“. Agli USA ha poi dichiarato che non ha bisogno di un passaggio quanto più di munizioni per difendere il suo paese dall’attacco russo.

E ancora: “Difenderemo il nostro paese, perché la nostra arma è la verità e la nostra verità è che questa è la nostra terra. Gloria all’Ucraina“. Ha inoltre affermato che è giunto il momento buono per chiudere una volta per tutte la lunga discussione e decidere in merito all’adesione del suo paese nell’Unione Europea.

Consiglio di sicurezza ucraino: “Stiamo fermando l’orda”

Il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino Oleksiy Danilov ha affermato che il suo paese sta fermando l’orda nel miglior modo possibile: “La situazione a Kiev è sotto il controllo delle forze armate ucraine e dei nostri cittadini“. Secondo i militari ucraini sarebbero stati uccisi oltre 3.500 soldati russi e altri 200 sarebbero stati fatti prigionieri. Una brigata ucraina avrebbe anche distrutto una colonna di forze avversarie (sempre secondo le forze armate locali) vicino alla stazione della metropolitana Beresteiska sulla riva destra di Kiev dopo aver respinto un altro attacco a Mykolaiv, città vicino al Mar Nero nell’Ucraina meridionale. Qui i russi non sarebbero stati in grado di sfondare il sistema antiaereo ucraino.

La risposta di Medvedev alle sanzioni

Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza Dmitry Medvedev ha dichiarato: “La Russia è minacciata dal congelamento dei beni di cittadini russi e società all’estero e questo deve essere affrontato in modo simmetrico“. La controffensiva russa alle sanzioni è dunque quella di “nazionalizzare le proprietà di persone registrate negli Usa, nell’Ue e in altre giurisdizioni, tra cui Paesi del mondo anglosassone, in risposta alle nuove sanzioni anti-russe”. A tal proposito, Medvedev ha anche dichiarato che è arrivato il momento per la Russia di chiudere le ambasciate nei Paesi occidentali.

L’esercito ucraino invita i civili a difendersi

Durante il terzo giorno di combattimenti sul suolo ucraino l’esercito nazionale chiede anche ai civili di partecipare. Non è una vera è propria chiamata alle armi, piuttosto un piano per difendersi dalle incursioni dei militari russi. L’agenzia di stampa ucraina Unian ha riportato l’invito dell’esercito ai cittadini, si legge su un post Facebook: “Tagliate alberi, create barricate, date fuoco a copertoni! Usate tutto quello che c’è a disposizione! Gli occupanti devono capire che non sono i benvenuti qui e che incontreranno resistenza in ogni strada. Possano aver paura anche solo di guardare le nostre città. Insieme per la vittoria! Gli occupanti verranno distrutti“.

Secondo il ministro degli Esteri ucraino la Russia sta diffondendo notizie false

Dmytro Kuleba ha attaccato verbalmente la Russia accusandola di diffondere notizie false per quanto riguarda un possibile attacco nucleare. Per Kuleba questa è l’ennesima scusa che ha inventato Putin per giustificare le sue azioni in Ucraina. Il ministro ha dichiarato: “La propaganda russa è uscita dai binari e ipotizza che l’Ucraina si prepari a lanciare una bomba sporca sul territorio russo. Questo è malatamente falso. L’Ucraina non ha armi nucleari, non fa alcun lavoro per crearle o comprarle”. Dmytro Kuleba ha da poco annunciato che”il processo di disconnessione della Russia dallo SWIFT è iniziato“.

Zelensky a colloquio con Germania e Ungheria

Il Presidente dell’Ucraina, dopo aver ricevuto l’ok dall’Italia all’uscita della Russia da Swift, chiede lo stesso anche a Germania e Ungheria. La risposta da Budapest è arrivata quasi immediatamente. Il presidente dell’Ungheria ha detto di essere d’accordo con la decisione che prevede l’esclusione della Russia da Swift, ricordando inoltre a Zelensky di aver appoggiato ogni iniziativa anti-russa dall’inizio dell’invasione. Al momento la Germania è l’unica Nazione che ha ancora dubbi sull’esclusione della Russia da Swift. A confermarlo è l’europarlamentare tedesco Manfred Weber con un tweet: “Fa riflettere il fatto che il governo federale sia l’ultimo partner dell’UE a non aver ancora accettato l’esclusione della Russia da Swift”.

Spazi aerei chiusi

Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Moldavia, Romania, Polonia, Repubblica Ceca, Regno Unito e Slovacchia, chiudono il proprio spazio aereo ai vettori russi. La Russia risponde chiudendo il proprio spazio aereo alle compagnie di bandiera di Bulgaria, Polonia e Repubblica Ceca.

Alcuni Paesi Nato rafforzano le difese

Lorenzo Guerini, ministro della Difesa italiana, ha annunciato che saranno mandate truppe militari in Romania. Anche il ministro della Difesa del Regno Unito ha dichiarato di aver schierato navi della Royal Navy, truppe dell’esercito britannico e caccia della RAF nell’Europa orientale per rafforzare il fronte orientale. Intanto la Francia ha bloccato una nave nel Canale della Manica che era diretta a San Pietroburgo. Il Belgio ha annunciato che invierà all’Ucraina 2000 mitragliatrici e 3800 tonnellate di carburante. La Germania ha autorizzato la spedizione di 400 RPG dall’Olanda all’Ucraina. La Slovacchia ha approvato un pacchetto di aiuti, che includono munizioni e carburante, per l’Ucraina.

Il complesso nodo del Mar Nero

La Turchia si è sempre detta contraria all’azione militare della Russia in Ucraina, facendo pressione anche per un immediato cessate il fuoco a Vladimir Putin. Il presidente Zelensky ha infatti espresso tutta la sua gratitudine nei confronti di Erdogan. Il leader ucraino ha inoltre chiesto alla Turchia di vietare l’ingresso di navi da guerra russe nel mar Nero attraverso il Bosforo e lo stretto dei Dardanelli. Zelensky ha annunciato che la Turchia ha esercitato il suo legittimo potere sui due stretti impedendo il passaggio delle navi russe nel Mar Nero. Il presidente turco, però, non ha mai confermato la dichiarazione fatta da Zelensky, aggiungendo che nessuna decisione ufficiale è ancora stata presa.

Di Maio: “Guerra non voluta né dal popolo russo né dal popolo ucraino”

Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, è tornato a parlare della guerra in corso in Ucraina. Il focus del ministro è sulle vittime e sulla non volontà delle popolazioni coinvolte nel conflitto di prendere parte ad esso. Di Maio si dice scioccato per quello che sta accadendo e si riferisce agli attacchi contro gli edifici residenziali, in cui erano presenti famiglie e molti minori. Le parole del capo della Farnesina sono riportate in uno suo post su Facebook, nel quale è condiviso anche un video dei bombardamenti. Per quanto riguarda le sanzioni, Di Maio è sempre più sicuro che al momento sia la giusta via da percorrere per punire la Russia.

Rimuovere i cartelli stradali per disorientare i russi

La tattica messa in atto dall‘ente statale per la gestione delle strade (Ukravtodor) è quella di rimuovere ogni cartello stradale per confondere i soldati russi. L’Adnkronos ha riportato il messaggio che l’Ukravtodor ha fatto circolare su Telegram: “Il nemico non può orientarsi in base al terreno. Aiutiamolo ad andare dritto all’inferno“. Una mossa che dovrà essere eseguita il prima possibile da tutti comuni ucraini.

Dallo sport allo spettacolo: la Russia è la grande esclusa

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha avuto una forte risonanza anche nel mondo dello sport e dello spettacolo. Il primo provvedimento è stato adottato dalla Uefa, che ha spostato la finale di Champions League da San Pietroburgo a Parigi. Successivamente la Formula 1 ha eliminato il Gp di Sochi dopo che alcuni piloti avevano annunciato di non voler correre in Russia. Anche le olimpiadi di scacchi che si sarebbero dovute tenere a Mosca sono state annullate. È stata dura la reazione anche da parte della nazionale di calcio della Polonia. I giocatori polacchi si rifiutano di giocare i playoff validi per la qualificazione ai mondiali in Qatar previsti per il 2022. Anche la nazionale di calcio della Svezia si è rifiutata di giocare contro la Russia. Per quanto riguarda il mondo dello spettacolo, la Russia ieri, 25 febbraio 2022, è stata esclusa dall’Eurovision Song Contest che si terrà a Torino. Gli altri eventi annullati sono: i concerti del direttore d’orchestra Valery Gergiev alla Carnegie Hall (New York) e alla Filarmonica di Vienna e il balletto del Bolshoi, bandito dalla Royal Opera House di Londra per tutte le rappresentazioni estive in programma.