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Ucraina, villaggio completamente inondato per salvarsi dall’esercito russo 

Una via di Demydiv completamente allagata

Il solo modo per fermare l'avanzata delle truppe di Mosca era quello: un villaggio completamente inondato con cui salvarsi dall’esercito russo 

Arriva dal nord dell’Ucraina la vicenda di un villaggio completamente inondato dai suoi stessi abitanti per salvarsi dall’esercito russo. E non solo per salvare se stessi, come spiegano i media. Secondo quanto riportato ed orgogliosamente ribadito dai residenti con quell’espediente drastico gli abitanti di Demydiv hanno di fatto rallentato e letteralmente arginato l’offensiva russa verso Kiev in una delle sue direttrici più veloci e pericolose. 

Villaggio inondato per fermare l’esercito russo

E il trucco? Inondare intenzionalmente l’intero abitato e sommergere anche i campi, circostanti, le cantine e strade. Ecco come hanno fatto gli abitanti di Demydiv ad impedire un attacco dei soldati di Mosca a Kiev dalla direttrice a nord della capitale. Assieme alle forze ucraine impegnate nel disimpegno dei primi giorni i cittadini hanno aperto una diga all’inizio della guerra. L’effetto è stato massivo: lo straripamento del fiume Irpin nel villaggio e per migliaia di acri intorno. 

“Certo che l’abbiamo fatto, è stato bello”

L’ha spiegata bene alla Reuters il 60enne Volodymyr Artemchuk: “Certo, è stato bello”. E poi: “Cosa sarebbe successo se a quel punto loro fossero stati in grado di attraversare il piccolo fiume e poi fossero andati a Kiev?”. E ancora, a dare fiere specifiche tecniche: “Più di un terzo dei campi è stato allagato”. Chi le ha date? Un altro residente, il 39enne Oleksandr Rybalko. A distanza di due mesi gli abitanti di Demydiv si spostano ancora su gommoni ed hanno ancora i piedi a mollo, ma il loro cuore è al sole per l’orgoglio di aver fermato i russi.