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Ucraina, Zelensky: "Caduta Mariupol causerebbe fine negoziati"

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Kiev, 16 apr. (Adnkronos) - L'eliminazione delle forze ucraine che difendono Mariupol significherebbe "la fine dei negoziati con la Russia". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky secondo quanto riporta su Twitter il Kyiv Independent. "La Russia vuole che i difensor...

Kiev, 16 apr. (Adnkronos) – L'eliminazione delle forze ucraine che difendono Mariupol significherebbe "la fine dei negoziati con la Russia". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky secondo quanto riporta su Twitter il Kyiv Independent. "La Russia vuole che i difensori di Mariupol si arrendano ma l'Ucraina non si fida di Mosca, ricordando la battaglia di Ilovaisk nel 2014 quando i separatisti alleati di Mosca massacrarono soldati ucraini disarmati, ha rimarcato Zelensky. I difensori di Mariupol si battono uno contro sei e hanno bisogno di armi pesanti il più presto possibile", ha aggiunto il presidente ucraino, secondo il quale quella che viva la città è ''una crisi umanitaria''. '

'Una situazione molto difficile'' che vede ''i soldati bloccati, i feriti bloccati'', ha detto Zelensky al portale di notizie Ukrainska Pravda, aggiungendo che ''tuttavia i ragazzi si stanno difendendo".

Le parole di Zelensky arrivano dopo che il leader dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, citato dal canale di notizie russo Rossiya 24, ha minacciato di "eliminare" i combattenti ucraini che rifiuteranno di arrendersi a Mariupol.

Parlando dei negoziati che si sono fermati dopo la scoperta degli orrori di Bucha Zelensky ha ricordato che l'accordo di pace tra Ucraina e Russia deve prevedere due documenti. ''Uno dei due documenti dovrebbe riguardare la garanzia della sicurezza dell'Ucraina e un altro dovrebbe riguarda direttamente la Federazione russa'', ha spiegato. Mosca, al contrario, vuole un unico documento che contenga tutte le questioni. ''Le garanzie di sicurezza sono una cosa, gli accordi dell'Ucraina con la Russia sono un'altra'', ha detto Zelensky.

Zelensky ha infine chiesto ai rifugiati ucraini di rientrare nel Paese per far ripartire l'economia. Perché ''un mese i nostri partner ci possono aiutare, due mesi anche, ma non potrà essere per sempre''. "Se la gente lavorerà, non dovremo umiliarci e chiedere soldi. Ciò richiede che il Paese lavori e viva", ha detto.