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Ucraina, Zelensky destituisce il capo dei servizi segreti e la procuratrice generale

Ucraina Zelensky

Due personalità centrali dei servizi di sicurezza ucraini sono state licenziate da Zelensky: ecco di chi si tratta.

Nella giornata di domenica 17 luglio, il presidente dell’Ucraina Zelensky ha rimosso dall’incarico due “elementi” importantissimi dei servizi di sicurezza. Si tratta del capo dei servizi segreti della Sbu Ivan Bakanov e della procuratrice generale Iryna Venediktova. La destituzione – si apprende – è avvenuta mediante un decreto. Tale decisione è stata spiegata dallo stesso Zelensky in un video diramato attraverso Telegram. 

Ucraina, Zelensky rimuove due figure dei servizi di sicurezza: la spiegazione

Il presidente ucraino, parlando della decisione che lo ha spinto a rimuovere le due figure ha motivato così: “Ad oggi sono stati registrati 651 procedimenti penali riguardanti alto tradimento e attività di collaborazione di dipendenti di procure, organi di indagine preliminare e altre forze dell’ordine in particolare, più di 60 dipendenti della Procura e del Servizio di Sicurezza sono rimasti nel territorio occupato e stanno lavorando contro il nostro paese”. 

Chi prenderà il loro posto 

Nel frattempo si segnala che, a prendere il posto della procuratrice Venediktova subentrerà Oleksiy Simonenko. Bakanov invece era stato un vecchio amico del capo di stato ucraino e già nel 2019, la sua nomina era stata molto criticata. L’uomo è stato destituito per “mancato svolgimento dei compiti di servizio, che hanno portato a vittime umane o altre gravi conseguenze, o creato una minaccia”, è ciò che viene riportato dall’articolo 47 dello statuto disciplinare delle forze armate ucraine.