Redazione Notizie.it È finita tragicamente a Udine una lite tra ex coniugi. Dopo un’accesa discussione, lui la violenta e poi si toglie la vita
A Udine si è concluso in tragedia un violento diverbio tra un 50enne di nazionalità romena e sua moglie. Il marito ha aggredito e violentato la donna nella loro abitazione familiare alle porte di Udine e poi si è tolto la vita.
Secondo la ricostruzione fatta delle forze dell’ordine, tutto ha inizio la sera di lunedì 3 aprile. L’uomo torna dal lavoro e trova l’ex moglie che parla al telefono. I due, che erano già separati, abitavano ancora insieme momentaneamente perché la donna era rientrata dall’estero per stare accanto a una delle figlie che vive a Udine. Di comune accordo, i due ex coniugi vivevano nella casa familiare da separati in casa.
L’ex marito, dopo aver colto l’ex moglie intenta a rispondere ad alcuni messaggi dal cellulare, costringe la donna a subire un rapporto sessuale senza consenso reciproco. L’aggredisce e la violenta forse per gelosia, temendo che l’ex moglie stia intrattenendo contatti con uno sconosciuto interlocutore. La donna tenta allora di fuggire, ma è inseguita dall’uomo che vuole a tutti i costi controllare il contenuto del cellulare dell’ex moglie. Quando l’uomo riesce ad acciuffare il telefono, la donna riesce finalmente a divincolarsi e a correre fuori di casa. L’ex moglie esce dal palazzo e si rifugia presso il ristorante vicino all’abitazione. I gestori del ristorante, sentendo strane urla, intanto hanno già avvertito le forze dell’ordine.
Accompagnata dalla figlia, la donna è stata ricoverata in ospedale con una prognosi di 22 giorni. Dopo il ricovero, Polizia e Carabinieri – sotto indicazione della donna – si sono recati nell’abitazione degli ex coniugi e hanno scoperto che l’ex marito della vittima si era suicidato, impiccandosi a una trave. Sul luogo non è stato rinvenuto alcun biglietto di addio.
