> > Udine: pestano un compagno e postano il video

Udine: pestano un compagno e postano il video

Video Bullismo

Pestano un coetaneo e si fanno consegnare tutti i suoi averi. Dopo, pubblicano il video dell'aggressione sui social. Identificati grazie al filmato.

Ancora una volta, un caso di bullismo. Questa volta è avvenuto a Lignano Sabbiadoro, nei pressi di Udine, tra il 15 ed il 16 luglio. Hanno massacrato di botte un loro coetaneo per costringerlo a consegnare loro tutti i soldi. Intanto, hanno ripreso il tutto con il loro cellulare e hanno poi postato il video con la loro malefatta sui Social. La vittima ha dovuto subire un intervento chirurgico per riparare la mandibola. Dopo due mesi di indagini, i responsabili sono stati scoperti proprio grazie al loro video.

La vicenda

Sono stati necessari due mesi di indagini, ma alla fine i due responsabili dell’ennesimo caso di bullismo sono stati scoperti. Gli aggressori sono due minorenni residenti nella provincia di Udine. Lo scorso luglio, nella notte tra il 15 ed il 16, i due adolescenti hanno picchiato selvaggiamente un loro coetaneo, filmando tutto e postando anche il video sui Social.

Nel filmato si vede molto chiaramente come la vittima sia stata aggredita a calci e pugni sulla spiaggia di Lignano Sabbiadoro, per poi venire costretto a consegnare tutti i soldi che aveva, circa un centinaio di euro. Il giovane è stato successivamente sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per riparare la mandibola.

Scoperti grazie al video

Ed è stato proprio merito del video se i due aggressori sono stati scoperti. Gli investigatori della Squadra Mobile di Udine infatti hanno avviato le indagini dopo aver visto il filmato in rete. Dopo due mesi di complesse ricerche, sono riusciti ad identificare in un primo momento la vittima e poi gli aggressori. L’identità dei tre non è stata resa nota.

Episodi frequenti

Purtroppo siamo costretti ad assistere molto di frequente ad episodi di questo tipo. Storie agghiaccianti, che però a volte trovano giustizia: è il caso della condanna a dieci mesi di reclusione decisa per i quattro studenti campani accusati di bullismo e di aver ripreso con i loro cellulari le aggressioni.