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Ue, approvato regolamento sullo stop a motori a benzina e diesel: cosa cambia

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L'Unione Europea ha approvato il regolamento sullo stop a motori a benzina e diesel. Scopriamo cosa cambia con questa decisione.

L’Ue ha approvato il regolamento sullo stop a motori a benzina e diesel. Una decisione molto importante, che porterà grandi cambiamenti.

Ue, approvato regolamento sullo stop a motori a benzina e diesel

Arriva la svolta nel mondo delle auto green. I ministri europei dell’Energia hanno approvato il regolamento sullo stop dei motori a benzina e diesel nel 2035. Secondo l’Ue si tratta di un “passo importante verso le auto a emissioni zero“. L’Italia si è astenuta dal voto, così come Bulgaria e Polonia. “Ci adopereremo, nell’ambito delle procedure di approvazione degli atti legislativi indicati dalla Commissione europea, a far considerare anche i biocarburanti tra i combustibili neutri in termini di CO2. Consideriamo che la previsione nella dichiarazione della Commissione dei soli carburanti sintetici rappresenti una interpretazione troppo restrittiva” ha dichiarato Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente.

L’Italia prende nota della dichiarazione scritta della Commissione sul Considerando 11 del nuovo Regolamento sulle emissioni delle automobili e dei furgoni, relativo all’immatricolazione dopo il 2035 dei veicoli con motore endotermico che funzioneranno con combustibili neutri in termini di CO2. Il riconoscimento da parte della Commissione che tali veicoli potranno ancora essere prodotti e che quindi contribuiranno anch’essi al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dal Regolamento è uno sviluppo positivo” ha aggiunto il ministro.

La posizione dell’Italia

L’Italia “condivide” ed è “pienamente impegnata” a raggiungere lo scopo di “decarbonizzare il settore dell’autotrasporto“, ma “a nostro avviso, la decarbonizzazione nel settore dell’autotrasporto dovrebbe essere perseguita in conformità con i principi di una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa verso emissioni zero e di neutralità tecnologica. Siamo certamente favorevoli all’elettrificazione dei veicoli leggeri. Non crediamo, tuttavia, che durante la fase di transizione questa dovrebbe essere l’unica strada per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni“, riporta una dichiarazione dell’Italia allegata al regolamento Ue sulle emissioni dei veicoli.

Con il voto finale di oggi l’Ue ha compiuto un passo importante verso la mobilità a emissioni zero. La direzione è chiara: nel 2035 auto e furgoni nuovi devono avere zero emissioni” ha scritto Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione europea, commentando la decisione dei ministri Ue sul regolamento sullo stop di auto a benzina e diesel. Si tratta di un «grande contributo alla neutralità climatica entro il 2050 e una parte fondamentale del Green Deal» ha aggiunto.

Ue, approvato regolamento sullo stop a motori a benzina e diesel: cosa cambia

Le nuove regole “mirano a ridurre le emissioni del trasporto su strada e forniscono la giusta spinta all’industria automobilistica per passare alla mobilità a emissioni zero, garantendo al contempo una continua innovazione nel settore” ha spiegato il Consiglio dell’Ue in una nota. Vengono introdotte norme più severe sulle emissioni di CO2 per auto e furgoni nuovi, per spingere l’industria automobilistica verso una modalità a emissioni zero.

Nel dettaglio le nuove norme fissano i seguenti obiettivi:

  • 55% di riduzione delle emissioni di CO2 per le nuove autovetture e 50% per i nuovi furgoni dal 2030 al 2034 rispetto ai livelli del 2021
  • 100% di riduzione delle emissioni di CO2 sia per le nuove auto che per i furgoni a partire dal 2035.

Il regolamento prevede dal 2025 alla fine del 2029 un meccanismo di incentivi normativi per i veicoli a zero e basse emissioni. Se un produttore raggiunge determinati parametri di riferimento per le vendite di veicoli a zero e basse emissioni, può essere ricompensato con obiettivi di CO2 meno severi. Il parametro di riferimento è fissato al 25% per le auto e al 17% per i furgoni. Presente anche un riferimento ai carburanti elettronici per l’immatricolazione di veicoli alimentati esclusivamente con carburanti neutri dal punto di vista delle emissioni di CO2, dopo il 2035. Inoltre, c’è una clausola di revisione che prevede che nel 2026 la Commissione valuti i progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni del 100%.