Giampiero Casoni Ci hanno dovuto pensare gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale a bloccarli in uno dei luoghi simbolo dell’Italia, Ultima Generazione colpisce ancora e lo fa con un attacco con liquido nero alla Fontana di Trevi. Da quanto si apprende nel loro blitz con striscioni gli attivisti ambientalisti hanno alluso all’Emilia-Romagna ma sono stati insultati da passanti e turisti e fermati dalle forze dell’ordine.
Ultima Generazione, attacco alla Fontana di Trevi
I media spiegano che tutto è accaduto in pochi attimi e che l’acqua della iconica Fontana di Trevi, uno dei monumenti simbolo di Roma, è diventata improvvisamente nera carbone. Tutto è accaduto nella mattinata di oggi domenica, 21 maggio. Da quanto si legge ad innescare il raid degli ambientalisti di Ultima Generazione la recente tragedia in Emilia-Romagna. I media spiegano che una decina di attivisti hanno gettato un liquido nero, carbone vegetale, nella Fontana di Trevi, al centro della Capitale.
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Il richiamo alla tragedia in Emilia Romagna
Poi hanno esposto uno striscione per la campagna “non paghiamo il fossile”, anche considerato quello che sta accadendo “in Emilia Romagna”. A quel punto i giovani ambientalisti si sono posizionati in piedi dentro alla Fontana. E da lì hanno iniziato ad urlare: “Il nostro paese sta morendo”. Tutto questo tra gli insulti dei passanti e dei turisti e prima che ad interrompere l’azione arrivasse la Polizia Locale che ha proceduto con identificazioni e denunce.
