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Ultimo weekend di luglio: tra aria calda e temporali

Ultimo weekend di luglio

Nel corso del weekend l'anticiclone afro-mediterraneo aumenterà i livelli d'afa lungo lo Stivale. Tuttavia non mancheranno perturbazioni e instabilità

L’aria calda e terribilmente afosa degli ultimi giorni ha infastidito milioni di italiani. L’anticiclone nord-africano non attenua ad arrestarsi. Al contrario, farà sentire i suoi effetti anche in un torrido fine settimana. Tuttavia, nell’ultimo weekend di luglio non mancheranno instabilità e temporali in diverse zone d’Italia.

Un weekend instabile

L’anticiclone afro-mediterraneo Nerone, dopo essere avanzato verso il Mediterraneo centrale riscaldando il clima italiano, si è sbilanciato verso la Penisola iberica. Questa deviazione climatica ha comportato la formazione di correnti più fresche in quota. Tutttavia, mescolandosi con l’aria calda preesistente, hanno reso la giornata di giovedì 26 e quella di venerdì 27 luglio a dir poco esplosiva sotto il profilo delle precipitazioni.

Con l’arrivo del fine settimana, il caldissimo anticiclone comincerà a rimontare verso lo Stivale a iniziare da Ovest e dalla Sardegna. Questo favorirà un fine settimana in prevalenza stabile, ben soleggiato e piuttosto caldo, specie al Centro-Nord. La cupola anticiclonica non sarà tuttavia ancora così forte da azzerare tutti i disturbi nuvolosi e spunti temporaleschi.

Più nel dettaglio, un inizio di sabato in prevalenza soleggiato salvo qualche nuvola sulle aree tirreniche e in Liguria. Nel corso del giorno si assisterà a un’aumento dell’instabilità lungo la dorsale centro-meridionale. Possibili temporali in formazion, specie tra Molise, Campania e Basilicata. In estensione anche nel Casertano, a Benevento e nel Napoletano. Possibili fenomeni piovaschi (per lo più isolati) anche su Calabria interna e tra Murge e Salento. Nel pomeriggio temporali, anche localmente intensi, coinvolgeranno le Alpi, specie centro-occidentali, in estensione a Dolomiti e settori orientali. Possibile locale sconfinamento alle pianure piemontesi e alta Lombardia. Non esente neppure il territorio del lago Maggiore. Localmente potrà essere coinvolto anche l’Appennino settentrionale.

Ultimo weekend di luglio

Per la giornata di domenica, invece, un ulteriore rinforzo dell’anticiclone favorirà maggior stabilità. Non mancherà qualche nuvola al mattino sulle coste liguri e sulla Calabria tirrenica, mentre tra il pomeriggio e la sera locali spunti temporaleschi torneranno a interessare l’Appennino meridionale e le Alpi, limitandosi tuttavia ai settori di montagna.

Sabato all’insegna del maltempo

Nel pomeriggio di sabato si registrano temporali con grandine, che scenderanno minacciosi dalle Alpi del Triveneto verso la pianura del Veneto, del Friuli e giù fino all’Emilia, per poi arrivare in serata anche in Lombardia e Piemonte con temporali forti a Milano e Torino. La poca consistenza dell’anticiclone si farà sentire anche lungo l’Appennino centrale e meridionale, dove si potranno verificare dei rovesci o temporali a carattere sparso.

I fenomeni potrebbero risultare molto forti o localmente violenti, con grosse grandinate e nubifragi intensi o anche trombe d’aria. In particolare, a essere maggiormente colpita e danneggiata potrebbe essere la Pianura Padana. I temporali colpiranno soprattutto la dorsale appenninica, con possibili sconfinamenti verso le coste dell’Abruzzo e del Molise e ancora sui rilievi del Triveneto e della Lombardia.

Lunedì torna il caldo

A partire da lunedì 30 luglio, le correnti fresche nord-occidentali verranno rimpiazzate da una nuova ondata di sole e caldo. Rimonta l’anticiclone nord-africano, così avremo condizioni meteo di bel tempo per gran parte della settimana a cavallo tra luglio e agosto, soprattutto lungo le coste. Una buona notizia per chi ha in programma di partire per una settimana di relax al mare, tra sole e bagni.

Ultimo weekend di luglio

Un po’ meno piacevole e gradevole la situazione a cui andranno incontro i tanti italiani ancora in città. Infatti, nel corso della settimana si prevede un caldo intenso, soprattutto a Roma, Perugia, Firenze, Bologna.

Nonostante l’aumento delle temperature (con punte fino a 35-38°) e il ritorno della stabilità da nord a sud, non si escludono fenomeni convettivi. Coinvolti soprattutto sui settori alpini più interni e isolati.