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Un caso di mucca pazza in Brasile, indagine epidemiologica e stop all'export

Isolato un caso di mucca pazza in Brasile

Torna la paura dell’ encefalopatia spongiforme bovina, un caso di mucca pazza in Brasile, indagine epidemiologica immediata

Torna la paura dell’encefalopatia spongiforme bovina ed è stato registrato un caso di mucca pazza in Brasile, indagine epidemiologica e stop all’export. Quello verso la Cina è stato sospeso secondo un protocollo sanitario stilato nel 2015. Da quanto si apprende è stato il ministero dell’Agricoltura di Brasilia a confermare il rilevamento di un caso di encefalopatia spongiforme bovina nell’Amazzonia orientale. Il caso è stato isolato all’interno di una fattoria di Marabá nello Stato del Parà.

Un caso di mucca pazza in Brasile

Subito è scattata un’indagine epidemiologica ed è partita la nota informativa per l’Organizzazione mondiale per la salute animale (Oie). I campioni della carcassa del bovino sono stati inviati al laboratorio di riferimento in Canada allo scopo di effettuare ulteriori accertamenti. E pare che da Ottawa siano arrivate notizie relativamente confortanti per i produttori locali ed i paesi importatori: secondo gli esperti canadesi il caso riscontrato nel Parà sarebbe “atipico” e quindi poco contagioso.

Dal Canada notizie confortanti sul capo

L’animale contagiato dal morbo sarebbe infatti un bovino adulto, di età compresa tra i sette e gli otto anni, un capo cioè non in linea con il range di esportazione. Il protocollo sanitario firmato da Brasile e Cina nel 2015 prevde comunque il blocco dell’export e così è stato a partire dallo scorso 23 febbraio. Il Messaggero spieha che alle fine del mese di marzo il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva “si recherà in Cina dove sarà ricevuto dal suo omologo, Xi Jimping, con il quale discuterà un’ampia agenda che include anche i nodi legati al commercio bilaterale”.