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Un chiodo nel pane della mensa alla Daneo? Al via la protesta delle famiglie

chiodo

La scuola Daneo, in salita san Francesco, ha una bella gatta da pelare. Dopo l'evento di ieri della bambina di 10 anni, che ha quasi ingoiato un chiodo, scatta la protesta dei genitori per chiudere la mensa

Poco prima delle 16 di ieri mattina accade il fattaccio brutto. Fattaccio brutto, che è per fortuna andato a buon fine. Una bambina di 10 anni ha rischiato di ingoiare un chiodo trovato nel pane distribuito nella mensa della scuola Daneo, in salita san Francesco. Da lì dall’accadimento, una raffica di messaggi whatsapp per comunicarlo alle 300 famiglie dei bimbi iscritti alla scuola.

Chiodo, la protesta

Il messaggio di ieri inviato a tutti i genitori della scuola riportava queste esatte parole: “Durante il pranzo una bambina di quinta ha trovato un chiodino di 2 centimetri nel boccone di pane che aveva già in bocca. Tutti i panini sono stati ritirati e il chiodo repertato dalla polizia che è intervenuta a scuola, chiamata dai commissari della mensa. I bambini stanno bene ma controllate il loro stato nelle prossime ore. Firmato Maddalena Bertani, dirigente dell’istituto comprensivo”.

Michela Casareto dal Comune risponde a tale azione di comunicazione immediata: “Forse non era il caso di far arrivare la polizia in una scuola elementare rischiando di spaventare oltremodo i bambini. Anche perché con il Comune stavamo già pensando di occuparci del caso con la massima attenzione”.

Aggiunge in tal senso l’assessore alla Scuola del Comune, Francesca Fassio: “Un episodio da inchiesta della Procura della Repubblica, senza bisogno di “sanzioni” che sono del tutto fatiscenti visto che non esiste una relativa sanzione denominata “chiodi nel pane”.

Così, dopo varie parole più o meno valide tra genitori e istituzioni, è partita la volontà di protesta da parte dei familiari dei bimbi. Le famiglie, difatti, volevano operare già oggi una forma di protesta contro la mensa scolastica sostenuta da altre classi della scuola. Con un effettivo risultato di sciopero della mensa che comporterà la rinuncia alla ristorazione scolastica. I bambini si recheranno a scuola col vecchio metodo del pranzo al sacco. Pranzo preparato da casa.

Tuttavia, la protesta è stata posticipata alla prossima settimana per dare tempo a tutte le famiglie coinvolte di organizzarsi nelle tempistiche.

Chiodo, cosa è successo?

La bambina di dieci anni mette in bocca un pezzetto di pane ma subito dopo sputa un chiodo di due centimetri di lunghezza, la testa più larga del corpo, fatto di ferro sottile. E’ quello che racconta il commissario mensa che si trovava esattamente accanto alla bambina, che riferisce: “Sono quei chiodi usati per appendere i quadri, né più né meno, per quanto concerne il motivo per cui si trovasse dentro il pane proprio non ne ho idea”.

Subito dopo tutti collaborano per ritirare il pane dai tavoli e sostituirlo con i grissini. Una cuoca avvisa la Cir Food che, oltre a fare servizio alla Daneo, serve 2.300 pasti al giorno in tutte le scuole del Centro Est. La scuola, così, avvisa subito il Comune che a cui spetta per legge di allertare gli ispettori della Asl3. I genitori della commissione mensa hanno voluto che il reperto-chiodo fosse sequestrato dagli organi della polizia. Il Comune sta valutando la possibilità di prorogare l’appalto mensa fino alla scadenza di tutti gli altri lotti della città, in modo da indire una gara unica. Il lotto Cir, ad esempio, è il primo a scadere, a marzo prossimo.

Inoltre, dichiara l’assessore Fassio: “Prima di prendere qualsiasi decisione è necessario chiarire quello che è successo, riuscendo a capire bene chi è colpevole e chi no”.