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Un cucchiaino nel reggiseno per salvare le ragazze svedesi

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Gli attivisti di Göteborg hanno rivolto il consiglio alle ragazze costrette a tornare nei paesi d'origine per matrimoni combinati o altre tradizioni.

Un cucchiaino nascosto nel reggiseno per combattere il fenomeno dei matrimoni combinati e della mutilazione genitale femminile. È il suggerimento dato dagli attivisti alle ragazze di Göteborg, la seconda città più grande della Svezia, per sfuggire al rischio corso da tante giovani donne del Paese scandinavo. Le ragazze nate da famiglie africane o asiatiche trasferitesi nel Nord Europa devono infatti fare spesso i conti con le tradizioni tribali dei paesi di origine che prevedono la scelta da parte della famiglia del futuro sposo o l’asportazione degli organi genitali. Con questo semplice stratagemma, però, le ragazze costrette al rientro al proprio Paese possono lanciare l’allarme e essere salvate.

Cucchiaino nel reggiseno, a cosa serve

Göteborg, seconda città della Svezia per dimensioni, si è fatta capofila di una particolare battaglia, esortando le ragazze a nascondere un cucchiaino nel reggiseno per fronteggiare un problema più comune di quanto si creda nel Paese scandinavo.

Il consiglio è arrivato da alcune attiviste svedesi, rivolto a tutte quelle giovani nate nella nazione nord europea ma parte di famiglie con origini africane o asiatiche. In questi casi, rimangono spesso vive nel nucleo famigliare le tradizioni tribali provenienti dal Paese d’origine, costumi per cui le figlie vengono forzate a effettuare matrimoni combinati o alla mutilazione dei genitali.

È questo che accade a molte ragazze al raggiungimento di una certa età. Sebbene non ci siano numeri precisi su quante siano coinvolte nella pratica, una linea telefonica creata per dare supporto a persone con questo problema ha ricevuto 139 chiamate lo scorso anno che chiedevano aiuto riguardo a matrimoni già combinati e forzati.

Da qui, la decisione delle attiviste di Göteborg di prendere l’iniziativa e diffondere il consiglio alle ragazze che vengono costrette a lasciare la Svezia e salire su un aereo contro la loro volontà. La mossa di nascondere un cucchiaino nel reggiseno, ha infatti un motivo ben preciso, spiegato anche alle autorità aeroportuali: “Il cucchiaino attiverà il metal detector e voi verrete portate in apposite stanze per i controlli di sicurezza. Lì potrete parlare in privato con lo staff dell’aeroporto“, afferma Katarina Idegard, funzionaria che è incaricata di combattere il diffondersi del fenomeno.

L’obiettivo degli attivisti è fare sì che l’idea venga replicata anche in altre città, seguendo l’esempio di Göteborg. Uno stratagemma che non è del tutto nuovo: era stato già utilizzato dall’associazione no profit inglese Karma Nirvana, secondo cui la tecnica del cucchiaino aveva già contribuito a salvare molte ragazze da matrimoni combinati o altre pratiche legate a tradizioni tribali.