Alessandra Boga Un figlio a metà è un film per la tv trasmesso suo Rai 2 nel 1992 con Gigi Proietti, Andrea Giordana e il piccolo Matteo Bellina – che avevamo visto anni prima nella miniserie televisiva Un bambino di nome Gesù -. Per la prima volta viene portato in televisione il dramma dei figli contesi e dei padri separati. Gigi Proietti interpreta Sandro Giacomelli, un ex attore romano che si adatta a fare il doppiatore per prendersi cura del figlio di 10 anni, Luca (Bellina), dopo che l’ex moglie Nathalie, di origine svizzera, ha abbandonato lui è il bambino anni prima per inseguire le proprie ambizioni d’attrice, trasferendosi negli Stati Uniti senza più nemmeno farsi sentire. Senonchè tre anni dopo, quando Sandro è finalmente riuscito a trovare un equilibrio nella sua vita e ha una nuova compagna, Francesca (Bettina Giovannini), Nathalie si rifà viva, pretendendo di vedere Luca, e successivamente lo rapisce, portandolo con sé a Miami, in Florida, dato che il nome del bambino era segnato anche sul passaporto della madre, nel frattempo diventata cittadina americana con un nuovo matrimonio, da lei ritenuto vantaggioso per la sua carriera di attrice. Da qui comincia l’odissea di Sandro per rintracciare e riavere con sé il bambino, anche perché la diplomazia italiana non gli è d’aiuto: l’uomo vende quello che può per partire per gli USA e, sulla base di poche informazioni e con l’aiuto del vecchio amico Carlo (Andrea Giordana), che ha sposato una donna americana e vive negli States, riesce a trovare dove vive Nathalie. Dopo mille peripezie, rapisce a sua volta Luca riportandolo in Italia, dato che il bambino era stato affidato a lui, essendosene andata la madre. Il piccolo vuole tornare col padre, ma il film si chiude con Sandro che, rientrato a Roma, vede Luca parlare al telefono con Nathalie rimasta in America, sperando comunque di rivederla.
Un figlio a metà è stato replicato più volte e il suo successo ha fatto sì che fosse girato un seguito: Un figlio a metà – un anno dopo, con nuove difficoltà per Luca e Sandro, sempre ai ferri corti con Nathalie che vuole il bambino, ricorrendo questa volta a vie legali. La scena si sposta a Parigi, dove la donna si è trasferita per sposare un vedovo italo- francese che ha già una figlia e per lavorare lì come attrice.
