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Un Marketing non ancora fruttato: I Giovani Bevitori

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Convincere i giovani che bere vino è "cool" ha avuto modo di essere una delle ultime grandi frontiere del marketing. Negli Stati Uniti i giovani adulti di età compresa tra i 20 -25 anni beve solo birra e una grande percentuale di questo numero ha solo voglia di bere per divertimento. In molte...

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Convincere i giovani che bere vino è “cool” ha avuto modo di essere una delle ultime grandi frontiere del marketing.
Negli Stati Uniti i giovani adulti di età compresa tra i 20 -25 anni beve solo birra e una grande percentuale di questo numero ha solo voglia di bere per divertimento. In molte altre località del mondo il vino è tipicamente consumato durante un pasto di mezzogiorno o la sera.
Secondo un articolo pubblicato sul sito in Wine.com (www.wine.co.za), in uno studio fatto su 100 bevitori occasionali di età tra i 20-25 anni (maggiore età minima per poter bere: 20 a Londra, Parigi, Bruxelles, New York e Tokyo), i partecipanti hanno dichiarato di avere curiosità sul vino, ma scoraggiati da troppe scelte e stili e dalla complessità dell’ etichettatura considerano il vino “antiquato”. La verità di questi risultati si contappone a un altro studio che, secondo il sito Decanter.com, ha rilevato che la stragrande maggioranza dei giovani di età tra 18-25 anni, sono interessati al vino, e desiderano saperne di più.
Ma allora come fare per avvicinare i giovani al mercato dell’enologia? Alcuni studiosi hanno dichiarato che provando a creare un prodotto orientato verso i giovani si rischia di lasciare fuori gli adulti dal mercato stesso.
Stephanie Doering, 24 anni, assistente sommelièr presso il ristorante Maze di Gordon Ramsay a Londra, e citata nello studio su Decanteer.com, pensa che i giovani non vogliono essere trattati in modo diverso, vogliono solo essere presi più sul serio. La giovane sommelière ha detto: ” i sommelièrs e i possessori delle enoteche hanno bisogno di essere più addestrati per rafforzare le relazioni con i clienti più giovani. Come sommelière posso dire che se si fa uno sforzo in più verso i giovani, essi spenderanno più soldi … ”
Al contrario, il Bordeaux and Bordeaux Supérieur Union, (www.bordeaux.com), intuendo forse che il mercato del vino verso i giovani adulti non è presente, ha lanciato una nuova linea di vini rivolti a giovani professionisti e disponibili solo tramite Internet. La gamma di e-motif comprende tre tipi di vino, ognuno dei quali ha un nome speciale: “blanc excitant”, ”rosé complice” and ”rouge fusion”. Tutti e tre sono tipiche miscele Bordeaux.
“… attrarre le nuove generazioni è un imperativo, sono loro i consumatori del futuro…” . Questo è quanto ha risposto un portavoce del Bordeaux e Bordeaux Supérieur Union. E considerando la crisi dell’industria del vino francese e la crisi in termini di esportazioni verso gli Stati Uniti, i vini rivolti a una nuova generazione di consumatori non sono una cattiva idea.
E’ così che la Maison Sichel, l’azienda responsabile della creazione e della distribuzione delle bottiglie, ha chiesto a 200 giovani adulti di degustare nove vini di diverse miscele, tre per ogni colore, e votare il prorpio preferito. I vincitori sono stati i vini attualmente offerti on-line e la produzione ha dato il via a una tiratura di 200.000 bottiglie
I vini sono in vendita on-line a € 5,99 .