Sabato 11 giugno si terrà il più grande evento musicale contro la violenza sulle donne. Al RCF Arena Reggio Emilia (Campovolo) i fan potranno entusiasmarsi sulle note dei brani più celebri proposti da alcune delle più grandi artiste italiane, in occasione del concerto “Una. Nessuna. Centomila”. Per un evento così importante e prestigioso, 7 gradi artisti uniranno le loro voci a quelle delle 7 protagoniste del concerto.
“Una. Nessuna. Centomila”, torna il concerto contro la violenza sulle donne
Per un’occasione così importante, le voci di 7 grandi artisti si uniranno a quelle delle 7 protagoniste dell’evento. Tutti insieme per lanciare a gran voce un messaggio univoco contro la violenza sulle donne. Ci saranno:
- Caparezza con Fiorella Mannoia;
- Brunori Sas con Emma;
- Diodato con Alessandra Amoroso;
- Sottotono con Giorgia;
- Tommaso Paradiso con Elisa;
- Coez con Gianna Nannini;
- Eros Ramazzotti con Laura Pausini.
Dopo un’attesa di circa due anni, finalmente torna “Una. Nessuna. Centomila. Il concerto”. Una: perché ogni volta che una donna lotta per sé stessa, lotta per tutte le donne; nessuna: perché nessuna donna deve più essere una vittima; centomila: il numero delle voci che si potranno unire alle 7 artiste per il più grande evento musicale di sempre contro la violenza sulle donne.
L’impegno al fianco delle donne vittima di violenza
Nonostante due anni di rinvii a causa della pandemia da Covid-19, l’impegno delle 7 grandi artiste a favore dei diritti e contro la violenza nei confronti delle donne è sempre stato costante. Non sono mancate, infatti, azioni importanti a sostegno della causa, tra cui le donazioni di 200.000 euro a favore del centro antiviolenza “Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate” (CADMI) e alla Fondazione Pangea Onlus per il progetto “Emergenza Afghanistan”.
Concerto-evento unico e irripetibile, “Una. Nessuna. Centomila” è uno spettacolo che nasce per dare un aiuto concreto ai centri e alle organizzazioni che sostengono e supportano le vittime di violenza. I proventi del concerto verranno erogati a strutture selezionate sulla base di criteri di trasparenza e tracciabilità, strutture in grado di fornire un supporto solido e duraturo alle vittime e garantire e assicurare la sostenibilità nel tempo delle attività da loro realizzate.