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Una ricerca spagnola conferma che la depressione può essere prevenuta a tavola

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Il rischio depressione può essere combattuto anche a tavola seguendo modelli alimentari sani (mangiando le giuste quantità di frutta, verdura, noci e legumi) e mantenendo uno stile di vita sano. A suggerirlo è un nuovo studio, pubblicato su BMC Medicine e realizzato dall'Università spagnola di ...

Il rischio depressione può essere combattuto anche a tavola seguendo modelli alimentari sani (mangiando le giuste quantità di frutta, verdura, noci e legumi) e mantenendo uno stile di vita sano. A suggerirlo è un nuovo studio, pubblicato su BMC Medicine e realizzato dall’Università spagnola di Las Palmas de Gran Canaria , secondo cui è fondamentale il ruolo nella dieta per la cura e la stessa prevenzione dei disturbi mentali, primo fra tutti il mal di vivere.

Lo studio dell’Università spagnola si basa su un campione di 15.093 partecipanti, che hanno seguito 3 modelli alimentari, ovvero la dieta mediterranea, quella provegetariana e l’Alternative Healthy Eating Index-2010 (caratterizzato da un elevato consumo di frutta e verdura, cereali integrali, omega-3, noci, e da un basso consumo di carni rosse, alimenti trasformati, zuccheri dolcificanti).

Al momento in cui è iniziato lo studio, nessuno dei soggetti studiati era affetto da depressione, ma dopo 10 anni di follow-up, circa un decimo (circa 1500 volontari) hanno ricevuto diagnosi clinica di depressione o hanno assunto antidepressivi. Questo studio ha dimostrato come coloro che seguono l’Alternative Healthy Eating Index-2010, ma in generale, tutte e 3 le diete, non sono stati affetti da depressione o comunque l’incidenza del ricorso alla dieta indicata dall’Università ha ridotto notevolmente il rischio di problemi di umore da parte dei soggetti interessati dallo studio. Un dato illuminante che rivela come la depressione può essere anche combattuta con uno stile alimentare sano.

In Italia si stima che siano almeno 1 milione e mezzo i malati di depressione, e che circa sei milioni di individui hanno sofferto in passato di almeno un periodo caratterizzato da sintomi analoghi a quello del mal di vivere. L’Organizzazione mondiale della Sanità ha stabilito che nel 2020 la depressione sarà annoverata come la seconda causa di malattie nel mondo. Il costo sociale della depressione nel nostro paese è stimato in circa quattro miliardi di euro.