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UNESCO: Italia contraria alla risoluzione su Gerusalemme

Risoluzione

A ottobre l’UNESCO, l’agenzia dell’ONU che si occupa di cultura e protezione del patrimonio artistico, ha approvato una risoluzione che disconosceva i legami ebraici con il Monte del Tempio di Gerusalemme, considerato sacro sia dai musulmani sia dagli ebrei.In quella votazione, solo sei nazio...

A ottobre l’UNESCO, l’agenzia dell’ONU che si occupa di cultura e protezione del patrimonio artistico, ha approvato una risoluzione che disconosceva i legami ebraici con il Monte del Tempio di Gerusalemme, considerato sacro sia dai musulmani sia dagli ebrei.In quella votazione, solo sei nazioni votarono contro. Questa volta la bozza di risoluzione include un nuovo articolo contro la sovranità israeliana su tutta la città Gerusalemme, nello specifico: è nulla qualsiasi decisione presa su Gerusalemme da qualunque autorità israeliana, inoltre secondo l’Unesco i luoghi santi ebraici della Tomba dei Patriarchi a Hebron e della Tomba di Rachele a Betlemme sono “parte integrante della Palestina”.

La decisione dell’Italia

In merito a questa nuova risoluzione, il Ministro degli Esteri Angelino Alfano ha fatto sapere che l’Italia voterà “no“, perchè giudicata una “risoluzione politicizzata“. Alfano ha poi ribadito che “coerentemente con quanto dichiarato a ottobre noi, dunque, voteremo contro la risoluzione, sperando che questo segnale molto chiaro venga ben compreso dall’Unesco”.

Un segnale molto forte, che già ad ottobre aveva trovato l’approvazione di Matteo Renzi. In un intervista a RTL 102,5, l’ex premier aveva duramente attaccato l’Unesco e l’Onunon si può continuare con queste mozioni, una volta all’Onu una volta all’ Unesco, finalizzate ad attaccare Israele. Credo sia davvero allucinante e ho chiesto di smetterla con queste posizioni, e se c’è da rompere su questo l’Unità europea, che si rompa pure.

Israele applaude la decisione italiana di schierarsi contro la nuova risoluzione su Gerusalemme -che l’Unesco si appresta a votare oggi- a giudizio israeliano, la possibile approvazione di tale testo annullerà di fatto la sovranità dello Stato ebraico su qualsiasi parte di Gerusalemme.

L’ambasciatore d’Israele all’Unesco, Carmel Shama-Hacohen ha dichiarato nei giorni scorsi che la posizione italiana rappresenta uno “sviluppo positivo”, che dovrebbe aiutare gli altri Stati dell’Unione Europea, Germania in primis, che “negoziare un testo al ribasso con gli arabi è un errore non solo per Israele, ma anche per diversi paesi dell’Unione Europea”.