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Università: gusci di ostriche per l'ecosistema marino, PoliMi vola all'Enactus World Cup

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Milano, 26 mag. (Adnkronos) - Ricostituire l’ecosistema marino tramite il riutilizzo di gusci di ostrica e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di preservare i nostri mari. È Oyster2Life, il progetto presentato dal team di studenti del Politecnico di Milano, il vincitore ...

Milano, 26 mag. (Adnkronos) – Ricostituire l’ecosistema marino tramite il riutilizzo di gusci di ostrica e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di preservare i nostri mari. È Oyster2Life, il progetto presentato dal team di studenti del Politecnico di Milano, il vincitore della settima edizione della National Competition di Enactus Italia che si è tenuta il 25 maggio all’ITAS Forum di Trento in collaborazione con Fondazione Caritro. Al secondo posto si è classificato il team dell’Università di Udine con il progetto Blue Zone, un filtro per le canne fumarie delle abitazioni che permette la riduzione delle pm2.5 e pm10 presenti in atmosfera.

In questa edizione 2023 erano presenti più di cento studenti, suddivisi in 16 team provenienti da altrettante università italiane, che si sono sfidati su progetti di imprenditoria sociale, tutti orientati alla generazione di impatti positivi per la società in linea con l'Agenda di Sviluppo Sostenibile 2030. Tra loro sono stati scelti i quattro finalisti, ciascuno vincitore di una delle quattro League: università di Udine (League Itla Bonaiti), università di Brescia (League Carlisle Brake & Friction), università di Padova (League Law & Tax Consulting) e Politecnico di Milano (League Dana).

Proprio il team del Politecnico di Milano, con il progetto Oyster2Life, ha vinto la finale e avrà quindi l’onore di rappresentare l'Italia alla Enactus World Cup 2023, che quest’anno avrà luogo a Utrecht a fine ottobre: tre giorni all’insegna della collaborazione, competizione e della celebrazione dei risultati raggiunti da studenti provenienti da tutto il mondo, impegnati nel tentativo di generare il cambiamento attraverso l’azione imprenditoriale.

Nel corso della cerimonia sono stati consegnati anche dei premi speciali, grazie alla partnership con 3Bee: Alumnus over 30 a Mirko De Pascalis, Alumnus under 30 a Julia Montevecchi, Faculty Advisor dell’anno a Michela Borghetti dell’università di Brescia, il premio Team Leader a Miriana Lombardi e il premio Business Advisor a Roberto Bettati. Infine, nella giornata del 26 maggio i partner Dana, Kpmg, Randstad, Toyota Mh, Unicredit e tutti gli studenti hanno avuto l’opportunità di incontrarsi presso la School of Innovation dell’università di Trento in occasione del primo Career Fair organizzato da Enactus Italia, un tassello concreto parte della missione dell’organizzazione, impegnata costantemente anche nell’avvicinamento dei giovani change maker al mondo del lavoro.

"Quelli che si sono sfidati qui a Trento sono giovani talenti pieni di entusiasmo e desiderosi di mettersi alla prova su progetti imprenditoriali sostenibili -commenta Daniele Di Cristina, presidente di Enactus Italia-. Enactus nasce con la missione di ispirare gli studenti universitari a migliorare il mondo attraverso l’azione imprenditoriale. E proprio in questa occasione, grazie al prezioso contributo dei nostri partner, abbiamo avuto l’opportunità di avvicinare questi promettenti leader del futuro a grandi imprese innovative che vogliono investire in progetti ad elevato impatto sociale".

"Il Festival dell'Economia di Trento è una cornice d'eccezione per la National Competition di Enactus Italia: quale contesto migliore per una sfida tra talentuosi universitari, giudicati da affermati imprenditori?", osserva Carlo Schönsberg, presidente di Fondazione Caritro che è socia fondatrice dell'associazione. "Fondazione Caritro crede nel valore di questo progetto fin dal 2016 quando ne ha annunciato la nascita proprio durante il Festival dell'Economia e lo testimonia oggi essendo qui al fianco di Enactus. Ha visto crescere l'associazione che ora conta un maggior numero di partner, di atenei e soprattutto di meritevoli studenti aderenti al progetto. E' motivo di soddisfazione e rappresenta una spinta a continuare nell'impegno, che si concretizza in nuove opportunità ai giovani e nella realizzazione di progetti ad impatto sociale che nascono dalle loro idee".