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Uno squillo su smartphone, truffa per chi richiama

truffa telefonica

Un solo squillo sul cellulare, poi la chiamata viene interrotta. Chi richiama rischia di subire una nuova truffa

Il massiccio utilizzo degli smartphone, ormai anche da parte della ‘terza età’, ha portato i truffatori ad escogitare sistemi sempre diversi per cercare di raggirare le persone. E così diverse truffe si sono spostate dalla linea fissa a quella mobile, con il medesimo obiettivo: cercare di sottrarre denaro alle vittime ignare del fatto che, dietro una telefonata, possa nascondersi un illecito.

Uno squillo su smartphone, truffa per chi richiama

E proprio in questi giorni in molti stanno ricevendo telefonate alquanto sospette sul proprio smartphone: la telefonata arriva da un numero con prefisso +373 o con altro prefisso ma sempre stero. La tecnica è diversa dal solito: anzichè effettuare telefonate con insistenza infatti, da questo numero viene fatto un singolo squillo su cellulare e poco dopo la chiamata viene interrotta; questo spinge alcune delle persone che l’hanno ricevuta, vedendo la telefonata, a richiamare per capire di chi possa trattarsi ma è proprio così che ha inizio il raggiro. E’ la polizia postale a rilevarlo: nelle ultime ore ha infatti postato sul profilo ‘Una vita da social’, un messaggio per mettere tutti in guardia e spiegare quello che accade quando si prova a richiamare il numero che ha fatto un singolo squillo sul proprio smartphone.

Il messaggio della Polizia Postale

“Per le #riflessionidellasera parliamo di una truffa sempreverde sulla quale indaghiamo sempre, purtroppo con molte difficoltà perché i truffatori agiscono dall’estero e sono tecnologicamente molto evoluti. Per difendersi allora è necessario conoscere il modo in cui la truffa viene messa in atto #usefulltips: si riceve uno squillo sul cellulare, uno solo, da un numero con prefisso +373 o altro ma sempre estero, poi la chiamata viene interrotta. Chi vede la chiamata senza risposta, il più delle volte prova a richiamare e inizia il raggiro. Chi chiama viene dirottato su numeri e opzioni che portano a sottoscrivere un nuovo abbonamento telefonico, il tutto senza chiedere autorizzazioni e consensi. Ma a volte basta richiamare il numero e anche senza ricevere risposta, si entra in un circuito di collegamento internazionale che prosciuga ricariche e minuti di abbonamento, perché senza saperlo si va su una linea a pagamento con costi che vanno da 1 euro e un euro e 50 ogni dieci secondi”.

Quando arriva la telefonata

La Polizia Postale prosegue così nel suo post su Facebook: “Le chiamate arrivano in genere di sera, tra le 18,30 e le 20,30 quando la maggior parte delle persone è più libera dal lavoro e più propensa a richiamare. Che è la cosa da evitare assolutamente. Se vi capita, invece, consigliamo di denunciare subito il fatto alla #Poliziadistato per permettere agli investigatori di raccogliere quanti più elementi sul caso”.