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Uomo accoltella tre persone tra la folla: arrestato

polizia olandese

L'episodio si è verificato all'Aja (Olanda). Al momento, non risulta che l'aggressore abbia legami con organizzazioni terroristiche.

Un uomo ha ferito tre persone, accoltellandole in pieno giorno: è successo il 5 maggio all’Aja (Olanda), in una strada vicino alla stazione Hollands Poor, nei pressi dell’Università. L’aggressore, secondo alcuni testimoni, avrebbe gridato “Allahu akbar” al momento della cattura. L’uomo sarebbe noto alle Forze dell’Ordine e pare soffra di disturbi psichiatrici. Per tale ragione, la polizia olandese tende a escludere legami con gruppi terroristici; al momento comunque nessuna ipotesi rimane esclusa. Non ci sono morti.

La dinamica

L’uomo, in evidente stato confusionale, avrebbe colpito la prima persona in un bar, le altre due fuori dal locale. Un testimone oculare ha raccontato al Der Telegraff che l’aggressore avrebbe colpito per cinque volte il collo di un cliente della caffetteria per poi scappare velocemente dal locale; ha ferito altre due persone, prima di essere fermato dalle forze dell’ordine. Una pattuglia della polizia olandese ha raggiunto l’uomo in prossimità di un piccolo parco. Gli agenti lo hanno bloccato ferendolo alla gamba. Le condizioni dei tre feriti, ricoverati in ospedale, non sono note. Secondo Rai News, sarebbero stati colpiti un ventunenne di Zoetermeer e un quarantunenne dell’Aja; ignota l’identità della terza vittima.

La nota

“Al momento non ci sono segnali che altro sia in gioco“: così scrive la polizia olandese in un comunicato stampa aggiungendo che “l’aggressore, un trentunenne dell’Aja noto alla polizia per comportamenti squilibrati, (…) è stato portato in ospedale e sarà sentito il prima possibile”. Gli inquirenti hanno aperto un’inchiesta e, nelle prossime ore, sottoporranno l’uomo a un interrogatorio. La zona intorno alle aggressioni è stata momentaneamente evacuata per ragioni di sicurezza. Il quartiere, dagli anni ’50 del secolo scorso, ospita una numerosa e ben integrata comunità marocchina.

La testimonianza

Il tragico evento ha avuto una testimone del tutto casuale, Maria Lepri. La giornalista di Rai2 si trova all’Aja per far visita alla figlia, studentessa universitaria. Entrambe le donne hanno assistito all’aggressione di Hollands Poor. Lepri ha raccontato i particolari a Rainews. La giornalista ha sentito gridare, ma non si è particolarmente preoccupata: “(…) Abbiamo sentito delle urla ma non ci siamo allarmate perché oggi in Olanda si festeggia il ’25 aprile’ e la tradizione non prevede cortei ma feste e cori”. Dopo pochi attimi, la tragica verità: nelle strade vicine non c’è alcun festeggiamento, ma un uomo in preda alla follia. La giornalista, insieme alla figlia, incrocia lo sguardo del 31enne che fortunatamente non le attacca, muovendosi verso un’altra direzione. “Dopo poco ci è passato accanto un uomo con il copricapo arabo che si è voltato verso di noi e, per un attimo, ci siamo guardati negli occhi- ricorda Maria Lepri- Lui poi si è allontanato, ha girato verso il canale e si è buttato addosso a un ragazzo in bicicletta. (…) Poi si sono sentite le urla di una ragazza e dopo poco gli spari, parecchi spari“.