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Uomo di 76 anni morto a Codogno dopo seconda dose AstraZeneca: disposta l'autopsia

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Un uomo di 76 anni di Codogno è morto a poche ore dalla somministrazione della seconda dose di vaccino AstraZeneca: è stata disposta l'autopsia.

Un uomo di 76 anni è morto a Codogno dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino AstraZeneca: sul suo corpo l’azienda sociosanitaria di Lodi ha disposto l’autopsia per capire se il decesso sia correlato alla vaccinazione oppure sia dipeso da altri fattori.

Uomo morto dopo AstraZeneca a Codogno

I fatti sono avvenuti nella notte tra giovedì 1 e venerdì 2 luglio 2021, quando l’uomo ha manifestato un malore improvviso che l’ha condotto in breve tempo al decesso. Poche ore prima si era recato nell’hub vaccinale della sua città per ricevere il richiamo del vaccino di Oxford di cui aveva effettuato la prima dose qualche settimana prima.

Secondo quanto emerso non risulta che dopo quest’ultima abbia avuto reazioni avverse particolari. Ora la sua salma si trova presso l’Istituto di Medicina legale di Pavia dove un medico legale effettuerà l’autopsia, disposta dalle autorità sanitarie lodigiane, per capire le motivazioni che hanno portato alla morte.

Uomo morto dopo AstraZeneca a Codogno: chi era

La vittima è Anacleto Garioni, un uomo di 76 anni residente a Codogno. Dopo aver svolto la professione di impiegato in banca, da qualche anno era in pensione e si dedicava alla campagna. Non risulta che soffrisse di particolari patologie pregresse. Chi lo conosce lo ricorda come un uomo entusiasta, disponibile e che non amava rimanere con le mani in mano.

Uomo morto dopo AstraZeneca a Codogno: caso simile in Regno Unito

Un caso simile a quello di Anacleto è stato reso noto pochi giorni fa in Regno Unito, precisamente a Belgrave. Qui una mamma di 47 anni è morta dopo aver ricevuto la seconda dose di AstraZeneca e aver sviluppato coaguli di sangue nel cervello che le hanno causato un ictus. Si tratta di Lucy Taberer che, qualche giorno dopo la somministrazione, ha iniziato a manifestare alcuni effetti collaterali quali stanchezza, eruzione cutanea sul viso e sul fianco e camiamento di colore delle gengive.

Dopo l’aggravamento delle sue condizioni, la donna è stata trasferita d’urgenza in ospedale dove è morta a 22 giorni dal vaccino nonostante il disperato tentativo di salvarla. L’autopsia effettuata dal medico legale sul suo corpo ha scoperto che si è trattato di una trombosi del seno venoso cerebrale, desrcitta come un tipo raro e mortale di coagulo cerebrale.