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Uomo trovato morto in un dirupo di Castelveccana: indagato un carabiniere

Carabinieri

Rachid Nachat sarebbe stato ucciso dal proiettile di un fucile da caccia. Il carabiniere, sospeso dal servizio, è l'unico indagato.

Rachid Nachat, il 34enne trovato morto in un dirupo di Castelveccana, in provincia di Varese, sarebbe stato ucciso da un colpo sparato da un fucile da caccia. Per la sua morte, è indagato un carabiniere.

Rachid Nachat sarebbe morto nel corso di un’operazione antidroga

Rachid Nachat sarebbe morto durante un’operazione antidroga in cui erano coinvolti alcuni carabinieri della compagnia di Luino, tra cui quello indagato. Il carabiniere si sarebbe sentito minacciato da alcuni individui armati e avrebbe quindi sparato due colpi, i cui bossoli sono stati rinvenuti in strada.

“L’autopsia ha accertato che la causa di morte deve ascriversi alla penetrazione dal lato posteriore destro, a tre centimetri dalla linea mediana, di una palla di gomma, compatibile con l’utilizzo di un fucile da caccia”, ha dichiarato con un comunicato stampa la procura di Varese. Il proiettile che ha colpito la vittima gli avrebbe provocato “lacerazioni polmonari e shock emorragico secondario”.

Il carabiniere è l’unico indagato ed è stato sospeso dal servizio

Il carabiniere è l’unico indagato ed è stato sospeso dal servizio, ma il fatto che il proiettile sia compatibile con un fucile fa emergere molti dubbi sulla vicenda: il militare aveva con sè quel tipo di arma, oppure il responsabile della morte di Rachid Nachat è qualcun altro?

Ulteriori dettagli potranno emergere dopo gli accertamenti balistici, che consentiranno di sapere quale tipo di arma da fuoco ha effettivamente sparato. Sulla scena del crimine ci sarebbe stato anche un secondo uomo, che risulta irreperibile.

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