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Uova contaminate, lotto da 48mila pezzi venduti in Francia

Uova da controllare

Secondo caso di uova contaminate in Francia: c’è un lotto di 48.000 uova provenienti dall’Olanda, contaminate da un insetticida, ma il rischio è bassissimo. Presto indagini in Italia.

La vicenda

Controlli anti-contaminazione

In Francia, per la seconda volta, si registra un nuovo caso di uova contaminate. Il ministro dell’Agricoltura Stephàne Travert ha parlato di “Un lotto di 48.000 uova, il 0NL43651-01”, proveniente dall’Olanda, che “può essere stato acquistato dai consumatori”. Tuttavia Travert ha rassicurato che “il livello di rischio è bassissimo”: quello infatti è il primo lotto contaminato di provienza olandese, contaminato in particolare dall’insetticida Fipronil, in vendita nei supermercati sul territorio francese. Un primo lotto, da 196.000 uova, provenienti dal Belgio, messo sul commercio 1° aprile e 2 maggio e non ha avuto conseguenze sulla salute dei consumatori.

Presto riunione d’emergenza dell’Ue

Indagini

In merito alla vicenda, il commissario alla Salute dell’Unione europea, Vytenis Andriukaitis, ha annunciato la rapida convocazione di una riunione d’emergenza con i Paesi che hanno venduto uova contaminate, Paesi che si sono rivelati essere cinque in più rispetto a Francia, Olanda e Belgio. Inoltre Andriukatis ha fatto anche sapere che due presunti responsabili di tutto ciò, sono già finiti in manette. Per quanto riguarda il piano da seguire per contrastare il problema, il commissario europeo ha dichiarato: “E’ necessario lavorare assieme con la priorità di gestire la situazione, raccogliere informazioni, concentrarsi sull’analisi del quadro e imparare la lezione in modo da poter prevenire casi di questo genere in futuro”.

I rischi per gli altri Paesi europei

Il rischio

L’allarme uova contaminate è particolarmente elevato anche la Danimarca, sempre a causa dell’insetticida Fipronil e di uova, 20.000, provenienti dal Belgio. Lo ha annunciato l’autorità nazionale danese per la sicurezza alimentare, precisando che quelle uova sono state vendute soprattutto a bar, caffetterie e servizi catering locali. Ma quali sono le possibili conseguenze della contaminazione da Fipronil? Problemi renali, al fegato e alla tiroide: ovviamente dipende da quanti alimenti da esso contaminati, si assumono.

Gli altri Paesi in cui è alta l’allerta sono Gran Bretagna, Germania e Romania, mentre in Italia non si registra per ora nessun caso, ma il Codacons, attraverso il suo presidente, Carlo Rienzi, ha chiesto accertamenti da parte del Ministero della Salute e dei Nas. “Oggi non esiste la possibilità di conoscere l’origine delle uova usate per i prodotti derivati come pasta, biscotti, dolci, maionese, salse, panini dolci, ecc. – ha spiegato Rienzi – In tal senso – quindi – il Ministero deve disporre, attraverso i Nas, controlli capillari sul territorio, verificando l’assenza del fipronil nei prodotti alimentari trasformati e bloccando l’ingresso in Italia di alimenti che potrebbero essere stati realizzati con uova a rischio”.