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Uova contaminate, la risposta della Commissione Ue: 'Non vieteremo il fipronil'

uova contaminate

Uova contaminate, la Commissione Ue ha affermato che non vede necessità di revocare l'autorizzazione del fipronil come medicinale veterinario e biocida.

Per quanto riguarda il caso delle uova contaminate, la Commissione Europea ha affermato che non vede alcuna necessità di revocare l’attuale autorizzazione del fipronil come medicinale veterinario e biocida. E’ questo quanto è stato rivelato dall’esecutivo Ue, in risposta all’interrogazione dell’eurodeputato del M5s, Piernicola Pedicini. Inoltre, Bruxelles ha ribadito la volontà di garantire tutte le misure per prevenire e individuare l’uso illegale di queste sostanze.

Uova contaminate

La Commissione Europea ha dichiarato che non vede la necessità di revocare l’attuale autorizzazione del fipronil come medicinale veterinario e biocida. E’ questo quanto spiegato dall’esecutivo Ue, in risposta all’interrogazione da parte dell’eurodeputato del Movimento Cinque Stelle, Piernicola Pedicini. Una interrogazione presentata in seguito allo scoppio dello scandalo riguardante il caso delle uova contaminate.

Bruxelles inoltre ha ribadito l’intenzione di garantire tutte le misure per prevenire e individuare l’uso illegale di queste sostanze. La Commissione Ue ha fatto sapere che ha preso questa decisione dopo aver preso in considerazione il fatto che le informazioni disponibili indicano che il rischio per la salute pubblica, in qualche modo collegato ai residui di Fipronil nelle uova e nelle carni provenienti da galline ovaiole, è risultato essere molto basso e dunque è stato rapidamente contenuto.

La decisione della Commissione Ue

La Commissione Europea ha poi specificato che per fronteggiare tutti i rischi che possono essere provocati dal consumo di uova e di carni di gallina contaminate dall’insetticida Fipronil, i servizi dell’Unione Europea hanno intrapreso delle missioni di accertamento negli Stati membri interessati. L’obiettivo è quello di verificare la situazione, al fine di individuare eventuali carenze. Inoltre, con lo scopo di dare seguito alla questione, la Commissione Europea prenderà in considerazione la possibilità di rafforzare la già esistente flessibilità della sorveglianza a livello dell’Ue.

Ma non solo. Verranno valutati anche gli attuali programmi di monitoraggio basati sul rischio e verranno adattati al fine di consentire l’individuazione precoce dell’eventuale utilizzo di sostanze illegali o l’uso improprio di sostanze, come ad esempio il Fipronil. In questo modo, verrà data la possibilità agli Stati membri di rispondere a eventuali rischi emergenti. Infine, la nota della Commissione ha concluso affermando che ormai è noto che il Fipronil possa avere effetti nocivi sul sistema nervoso centrale, sul fegato e sulla tiroide, in funzione della dose e della durata di esposizione.

L’interrogazione alla Ue dell’eurodeputato Pedicini

Come già accennato in precedenza, questa è stata la risposta data dalla Commissione Europea sul tema delle uova contaminate in seguito all’interrogazione dell’eurodeputato Pedicini. In quella circostanza, Pedicini ha esposto alla Commissione Europea tre domande. Quali sono state le falle dei sistemi di vigilanza nazionali che non hanno consentito di bloccare la commercializzazione delle uova contaminate dal Fipronil? È possibile vietare la messa in commercio dell’insetticida Fipronil e di altri prodotti che se usati per scopi diversi da quelli indicati costituiscono un grave rischio per la salute umana? Quali sono gli effetti sulle persone sottoposte all’esposizione cronica di Fipronil? Passato qualche mese, le risposte a quelle domande sono arrivate.