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Uova fresche Copav ritirate dal mercato per presenza di Salmonella: i lotti richiamati

Uova fresche Copav ritirate dal mercato

Uova fresche Copav ritirate dal mercato per presenza di Salmonella: sono vendute dalla società Aurora Srl di Falconara Marittima, in provincia di Ancona

Uova fresche Copav ritirate dal mercato per presenza di Salmonella: ci sono specifici lotti richiamati in ordine al possibile rischio microbiologico che è stato descritto in un alert del Ministero della Salute. Ci sono dunque alcuni lotti di uova fresche in questione che sono stati richiamati dal mercato a causa di un possibile rischio microbiologico per i consumatori. 

Uova fresche Copav ritirate dal mercato

Il rischio è in possibile concausa con la presenza di salmonella. A darne menzione è stato il Ministero della Salute attraverso il proprio portale dedicato ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori. Ma di quale preciso prodotto si parla?  Si tratta delle uova fresche L e XL, Categoria A, vedute a marchio Copav dalla società Aurora Srl di Falconara Marittima, in provincia di Ancona. 

Ecco i lotti che non vanno consumati

Le stesse sono prodotte dall’azienda Avimarche nello stabilimento di Ostra Vetere, sempre in provincia di Ancona. Attenzione: le uova su cui ha valore il richiamo sono confezionate e vendute in confezioni da 6 uova appartenente ai lotti numero 22420634AVI con data di scadenza 14/11/2022, L22420650AVI con data di scadenza 16/11/2022, 22420655AVI con data di scadenza 17/11/2022, 22430669AVI con data di scadenza 23/11/2022 e 22440674AVI con data di scadenza 27/11/2022. 

Quale tipo di batterio è stato rilevato

L’avviso di richiamo del ministero è datato 9 novembre e cita la positività alla Salmonella enteritidis rilevata a seguito “di un campionamento ufficiale sulle feci delle galline ovaiole eseguito da ASUR Area Vasta 2 il 27 ottobre scorso e confermato il 5 novembre scorso”. Ecco perché a scopo precauzionale, l’azienda raccomanda di non consumare le uova con i numeri di lotto indicati e di “riportare le confezioni acquistate al punto vendita in cui sono state comprate”.