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Uragano Florence tocca terra: morti, allagamenti e danni

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L'uragano Florence si è abbattuto sulla costa americana. Morti, allagamenti e danni innumerevoli.

E’ terminato il conto alla rovescia. L’occhio del ciclone ha toccato terra alle 7,15 locali (le 13,15 italiane, ndr) di giovedì 13 settembre. Il landfall, ovvero l’approdo, è avvenuto in North Carolina. Le raffiche di vento hanno superato i 150 chilometri orari. Numerosi i danni alle case causati dalle inondazioni e dalle piogge. Centinaia di migliaia le case rimaste senza corrente elettrica.

Florence declassato a categoria 1

Non appena l’uragano ha toccato terra, gli esperti del Centro Nazionale Uragani lo hanno declassato da categoria 3 a categoria 1. Nonostante ciò le preoccupazioni non diminuiscono. L’uragano ha infatti aumentato vistosamente le proprie proporzioni. Le acque dell’oceano si sono innalzate di diversi metri a causa del forte vento. L’allerta principale è rivolta alle alluvioni che Florence potrebbe provocare nei prossimi giorni. Sembra infatti che le tempeste peggiori si abbatteranno sugli Stati Uniti con il passare delle ore.

E’ massima allerta in North e South Carolina

In alcune zone l’acqua ha raggiunto i 3 metri di altezza e la pioggia continua a scendere incessantemente aumentando la preoccupazione. Si prevede che Florence perda progressivamente potenza e nella giornata di sabato potrebbe essere declassato a tempesta tropicale. Nonostante ciò l’allerta resta massima e gli esperti che parlano di esiti catastrofici e danni storici. Nel frattempo l’occhio del ciclone dovrebbe spostarsi dal North al South Carolina. Anche Virgina e Georgia hanno dichiarato lo stato di emergenza.

Crolla un albero, due vittime

I numeri che emergono dai primi bilanci del passaggio dell’uragano sono spaventosi. Un albero è crollato su una casa e ha provocato la morte di due uomini. 46omila case sono rimaste senza energia elettrica, migliaia di persone sono state evacuate e mandate nei rifugi. Molti cittadini sono rimasti bloccati ai piani alti delle case nel tentativo di fuggire dalle inondazioni. 60 persone sono state tratte in salvo da un motel situato sulla costa. Tanti fiumi sono già esondati e al largo dell’oceano sono state registrate onde alte più di 9 metri. Tuttò ciò ha provocato inondazioni gravissime che hanno sommerso strade e automobili. Il traffico aereo è stato bloccato con la conseguente cancellazioni di più di 1300 voli. A destare particolare preoccupazione è al presenza di 6 centrali nucleari lungo la traiettoria intrapresa da Florence. Le istituzioni parlano di effetti catastrofici invitando la popolazione a non sottovalutare la potenza dell’uragano.