> > Uragano Irma, devastata anche l'isola di Richard Branson

Uragano Irma, devastata anche l'isola di Richard Branson

Branson

Anche le Isole Necker sono state colpite dall'uragano Irma. Richard Branson, miliardario e proprietario dell'isola, ha documentato i danni recati dalla calamità naturale.

Uragano Irma su Isola Necker

L’uragano Irma non guarda in faccia nessuno, e colpisce il celebre miliardario Richard Branson (57 anni). In verità, ad essere veramente colpita è l’Isola Necker, un possedimento dell’imprenditore inglese. L’isola privata è situata poco a nord di Virgin Gorda.

Branson

Testimonianza di Richard Branson

Il miliardario britannico, proprietario dell’impero Virgin, Richard Branson, ha condiviso su Instagram e Facebook le foto della devastazione e della potenza dell’uragano Irma sulla sua isola privata, Necker Island, nelle Isole Vergini Britanniche. Nelle immagini si vedono strutture dell’isola completamente invase dalla sabbia, con le finestre divelte, i muri danneggiati e una desolante distesa di detriti, piante cadute e sabbia all’esterno.

Come si può vedere dalle foto, molti edifici e piante a Necker sono andati distrutti o sono rimasti gravemente danneggiati. “Abbiamo sentito tutta la potenza dell’uragano più forte mai registrato nell’Oceano Atlantico”, scrive Richard Branson, che la settimana scorsa si trovava sulla sua isola insieme a parte del suo staff, proprio mentre l’occhio di Irma passava da lì. “Siamo molto fortunati ad avere una solida cantina costruita all’interno della Necker’s Great House (l’edificio principale, ndr) e per il fatto che tutto il nostro staff è sano e salvo”, aggiunge.

Branson

Attivismo di Richard Branson

Le immagini, sottolinea Branson, vogliono essere solo una testimonianza della portata dei danni causati dall’uragano nelle Isole Vergini Britanniche e altrove nei Caraibi. “Questa storia riguarda le decine di migliaia di persone che hanno perso le loro case e i loro mezzi di sostentamento”, afferma il miliardario britannico in un comunicato sul sito della Virgin, accompagnato da altre foto di Necker Island distrutta. A preoccuparlo è soprattutto la disperazione delle popolazioni delle regioni coinvolte: “Ci sono racconti allarmanti di disordini civili che si diffondono – scrive -. Incoraggio tutti a restare al sicuro, rimanere calmi e sostenersi gli uni gli altri. Gli aiuti stanno arrivando”.

Richard Branson, che ora fa la spola fra Porto Rico e la sua isola, sta raccogliendo fondi per la Croce Rossa Britannica, ed è in contatto con “diversi governi, agenzie umanitarie e mass media”. Oltre alla raccolta fondi, il suo obiettivo è mobilitare il governo inglese affinché faccia tutto il possibile per il suo possedimento caraibico: “l governo britannico dovrà svolgere un ruolo gigantesco nella ripresa dei suoi territori colpiti da Irma – sottolinea -. La regione ha bisogno di un ‘Piano Marshall‘ per la ripresa dai disastri”.

Branson

Come Branson acquistò l’isola

L’Isola Necker è un vero e proprio paradiso caraibico. Inizialmente la terra era stata acquistata da Lord Cobham, che, avendo però bisogno di denaro, la rivendette qualche anno dopo a Richard Branson. Quest’ultimo, tuttavia, poté acquistare l’isola solamente con l’obbligo di farne un’isola di lusso, e di costruirvi un complesso turistico nel giro di cinque anni. Branson impiegò meno tempo, circa 3 anni, e 10 milioni di dollari per trasformare l’isola in un resort privato di gran lusso. L’isola può accogliere 28 ospiti, e può essere affittata al costo di 46.000 dollari al giorno. Ma per un po’ non sarà più possibile.