Paola Marras Un ragazzo di 13 anni è stato trovato dalla polizia dell’Alabama nudo e incatenato ai piedi, in una posizione che gli impediva ogni movimento. Il giovane era stato costretto anche a dormire nella cuccia del cane. Mamma, nonna e il patrigno sono stati arrestati. Il minore, insieme ai due fratelli di 12 e 5 anni, sono stati affidati ai servizi sociali.
Catene ai piedi per punizione
In Alabama (Stati Uniti), una mamma di 32 anni, il marito 26enne e sua madre 58enne sono stati arrestati con l’accusa di abuso aggravato su minore. Un ragazzo di 13 anni infatti è stato ritrovato dalle forze di polizia nudo e incatenato in casa. L’allarme è scattato giovedì scorso, quando nell’ufficio dello sceriffo della contea di Autauga è arrivata una telefonata anonima. La persona all’altro capo del telefono avvertiva infatti la polizia che un ragazzino era stato immobilizzato con delle catene ai piedi.
Ed è così in effetti che gli agenti hanno trovato il 13enne. Le catene erano chiuse a chiave e attaccate ad una porta, il che impediva al giovane di muoversi normalmente. La successiva indagine ha appurato che il minore era stato costretto a rimanere in quella posizione, nudo, per un lungo periodo. La mamma e la nonna, infatti, hanno ammesso di aver incatenato il ragazzo la notte precedente perché aveva preso a calci suo fratello di 5 anni. Il piccolo però non presentava ferite né lesioni.
Sembra inoltre che non fosse la prima volta che il giovane venisse “punito” in quella maniera. In altre occasioni, invece, era stato costretto a dormire nella cuccia del cane. Le autorità a quel punto hanno tolto ai tre la custodia del 13enne e dei due fratelli di 12 e 5 anni. Mamma, marito e nonna non potranno uscire di prigione fino alla fine del processo, a meno che non versino ciascuno una cauzione di 15mila dollari.
