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Usa, la polizia trova 41 animali morti in un negozio

negozio animali

I cadaveri trovati in un negozio di animali dell'Illinois che emanava cattivo odore. La proprietaria dice di aver affidato le cure a un'altra persona.

Un negozio di animali contenente uno scenario da incubo. È quanto accaduto a Macomb, una cittadina statunitense nello stato dell’Illinois, dove le autorità, in seguito a una segnalazione, hanno eseguito un’ispezione in un negozio di animali trovandosi davanti a uno spettacolo terribile: decine di cadaveri di creature tra cui conigli, criceti e serpenti, per un totale di 41 animali morti. La proprietaria dell’attività, che avrebbe dichiarato di aver lasciato a qualcun altro il compito di curare le creature dopo la chiusura del negozio, è accusata di crudeltà aggravata verso gli animali. Altri 56 esemplari sono stati ritrovati ancora vivi e dati in affidamento.

Polizia trova 41 animali morti in un negozio

I sospetti erano cominciati, secondo quanto hanno spiegato le autorità, nella giornata di sabato 26 maggio. Il comando di polizia di Macomb, un piccolo comune situato nello stato dell’Illinois, aveva infatti ricevuto una chiamata che segnalava uno sgradevole odore che faceva pensare alla presenza di animali morti, oltre che di ammoniaca.

I poliziotti si sono quindi recati sul luogo, al Macomb Pet Land, e al loro arrivo i loro timori sono stati confermati da uno scenario sconcertante. Sulla saracinesca era infatti presenta un cartello con la seguente scritta: “Chiuso per manutenzione, tutti gli animali sono nutriti giornalmente!”. All’interno del negozio, però, gli agenti hanno trovato i corpi di decine di animali senza vita, una lista che comprendeva serpenti, criceti, conigli, topi, lucertole, paguri e altri ancora, per un totale di 41 esemplari morti.

Secondo quanto riporta il New York Post, il capo della polizia di Macomb Curt Barker ha spiegato che allo stesso negozio era stata imposta la chiusura in data 14 maggio 2018 per i mancati pagamenti delle bollette. Evidentemente, l’attività è stata cessata senza che ci si preoccupasse delle creature presenti nel negozio.

Le autorità sono facilmente riuscite ad arrivare alla proprietaria dell’esercizio, Jessica Spangler, che è stata arrestata domenica e trasportata nella prigione della Contea di McDonough dalla quale è poi stata rilasciata dietro il pagamento di una cauzione.

La ragazza avrebbe poi spiegato agli inquirenti di aver già individuato un’altra persona che si prendesse cura degli animali, e di non essere al corrente delle drammatiche condizioni in cui si trovavano le creature all’interno del negozio.

Jessica Spangler è ora accusata di crudeltà aggravata contro gli animali.

Il capo della polizia Barker ha anche aggiunto che gli agenti avevano fatto un sopralluogo al negozio già nel febbraio 2018, ma “a quell’epoca tutto sembrava a posto e non c’era la presenza di alcun animale morto”.

Oltre alle 41 creature morte, la polizia ne ha trovate altre 56 ancora in vita, le cui condizioni sono state valutate da veterinari, che hanno ripulito gli animali poi mandati in affidamento.