La storia
Il cane poliziotto Hunter ha perso la sua ultima battaglia: quella contro il cancro al fegato dopo 10 anni di encomiabile servizio presso il dipartimento di Middletown, nello Stato USA del Connecticut. Si è reso necessario sopprimerlo, per porre fine alle sofferenze della povera bestia, ma i suoi commilitoni gli erano talmente affezionati e così orgogliosi di lui, che prima hanno voluto onorare l’agente a quattro zampe dedicandogli un picchetto d’onore come se fosse un umano. Il poliziotto che l’animale assisteva, l’agente Michael D’Aresta, commosso fino alle lacrime – nascoste da un paio di occhiali da sole e contro il pelo del cane -, lo ha portato in braccio dal veterinario tra due ali di colleghi, uomini e donne, che facevano il saluto o tenevano la mano sul cuore. Il pastore tedesco è stato salutato anche con un messaggio Facebook da parte del responsabile del dipartimento, il sergente Doug Clark, che ha scritto: “L’ agente D’Aresta e Hunter sono stati una squadra eccezionale e hanno servito la città di Middletown dal 2007 ad alti livelli”. Le toccanti immagini del funerale del cane sono diventate virali, commuovendo il web.
Alcuni precedenti
Non è la prima volta che dei poliziotti USA decidono di celebrare esequie in grande stile per i loro compagni cani, poiché essi li considerando come agenti di polizia in piena regola – ricordate Rin – Tin – Tin? –. Vogliamo per esempio citare il caso di Kaiser, “aiutante” dell’agente Jamie Lebretton a Plymouth, in Massachusetts: l’uomo, nel giugno del 2013, lo ha accompagnato con tutti gli onori per l’ultima volta dal veterinario a causa di una grave insufficienza renale; oppure c’è il caso di K9 Kye, 3 anni, morto in servizio, accoltellato da un rapinatore ad Oklahoma City il 23 agosto del 2014: anche per lui picchetto d’onore, oltre alla carcassa avvolta nella bandiera degli Stati Uniti e le ultime, struggenti manifestazioni affetto, compreso un bacio, da parte del suo partner bipede, Ryan Stark.
Lo stesso è accaduto per Doge, cane poliziotto del New Jersey colpito da leucemia, per il quale si è decisa l’eutanasia. Non prima che fosse salutato con un bacio sulla testa al suo amico agente Van Pelt, con il quale, era stato “amore a prima vista” e il legame “completo e assoluto”.
Come dimenticare poi Diesel, il cane poliziotto femmina, pastore belga di 7 anni, rimasto ucciso il 18 novembre 2015 nel blitz di St –Denis che seguì l’attentato avvenuto a Parigi 5 giorni prima? A Diesel sono stati dedicati riconoscimenti, statue e persino un giardino anche in Italia. Di pari valore è stato Akil, cane poliziotto di un anno e mezzo morto nel blitz seguito all’attentato al Museo del Bardo a Tunisi il 18 marzo due anni fa. Sia per lui che per Diesel, applausi ed improvvisati picchetti d’onore, ma ugualmente sentiti.