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USA, poliziotto spara e uccide 16enne afroamericana in Ohio

Protesta Ohio

La polizia di Columbus ha ucciso una ragazza afroamericana di 16 anni, rimasta coinvolta in una lite tra giovani. In Ohio sono scoppiate le proteste.

Gli agenti di Columbus, in Ohio, hanno ucciso una ragazza afroamericana di 16 anni, che era rimasta coinvolta in una lite tra giovani. Si chiamava Makiyah Bryant e la sua morte ha scatenato nuove proteste molto forti in Ohio. 

Poliziotto uccide 16enne afroamericana

Per l’omicidio di Makiyah Bryant l’ex poliziotto Derek Chauvin è stato condannato per tre capi d’accusa, ovvero omicidio colposo, di secondo grado preterintenzionale e di terzo grado. L’Ohio Bureau of Criminal Investigation ha aperto un’indagine sul caso dell’adolescente uccisa, mentre i media hanno diffuso le immagini riprese dalle body cam dei poliziotti. Secondo quanto sostengono gli agenti coinvolti, la polizia stava rispondendo ad una chiamata per tentata rapina, ma Makiyah ha lasciato cadere il coltello che aveva in mano molto prima di essere colpita dagli agenti. Hazel Bryant, zia della ragazza, ha dichiarato al Columbus Dispatch che sua nipote era rimasta coinvolta in una lite con un ragazzo che abitava nella sua stessa struttura per minori. Nei video si vede un agente che si avvicina ai ragazzi e dopo qualche minuto si vede la vittima che spinge a terra un ragazzo vicino a lei e cerca di lanciargli contro un coltello. Il poliziotto allora ha minacciato la ragazza, dicendole di lasciare l’arma a terra. Makiyah avrebbe ascoltato l’agente, ma questo non è bastato, perché lui le ha sparato per ben quattro volte

Michael Woods, capo della polizia ad interim di Columbus, ha spiegato che gli agenti sono autorizzati ad usare la forza se devono proteggere se stessi o gli altri. Al momento il poliziotto risulta in congedo amministrativo. Gli agenti hanno ricevuto una chiamata intorno alle 16.35 e sono intervenuti sul posto ma si sono trovati davanti ad un gruppo di ragazzini molto giovani. Alle 16.46 la vittima è stata trasportata in ospedale in condizioni disperate e alle 17.21 è stata dichiarata morta. Dopo questo avvenimento in tutta la città sono esplose fortissime proteste. Ci sono stati di nuovo incendi e saccheggi per vendicare la morte di un’altra giovane afroamericana. “Questa è la cosa peggiore che sia mai successa qui nonostante tutto e sfortunatamente proprio per mano della polizia” ha dichiarato un residente ai cronisti del Dispatch.