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USA, resta chiusa nella cella frigorifera e muore congelata: la famiglia chiede un milione di danni

louisiana

63enne rimane bloccata nella cella frigorifera per sei ore e muore congelata: shock negli Usa. Ora la famiglia fa causa al ristorante

Rimane bloccata all’interno della cella frigorifera del fast food dove lavorava. La 63enne Nguyet Le è morta per ipotermia. Il fatto è accaduto a New Iberia, in Louisiana, a circa 30 minuti a sud di Lafayette. Allertata la polizia, ma dopo 6 ore chiusa nel congelatore per lei non c’è stato nulla da fare.

63enne rimane bloccata nella cella frigorifera per sei ore e muore congelata: shock negli Usa. Ora la famiglia fa causa al ristorante

La donna lavorava come direttore generale di un punto vendita della catena Arby’s e stava aprendo il ristorante a New Iberia. È proprio qui che, inspiegabilmente, è rimasta prigioniera della cella frigorifera, posta a -10 gradi. Adesso la famiglia ha fatto causa alla catena di fast food.

È stato reso noto infatti che da tempo i dipendenti segnalavano il malfunzionamento della serratura della cella. Uno degli stessi figli della 63enne, che lavorava con lei, ha detto che avesse addirittura “le mani insanguinate nel tentativo di aprire la cella e fuggire dal freddo“.

Una tragedia che spezza il cuore: per ben sei ore Nguyet Le ha cercato di liberarsi dalla cella, invano. È stata ritrovata in posizione fetale a faccia in giù sul pavimento ghiacciato, morta congelata, come riportato nel rapporto preliminare dell’ufficio del medico legale.

Un ex dipendente ha fatto chiarezza sulla questione relativa al funzionamento della serratura del frigorifero: “Non funzionava da agosto” ha detto, aggiungendo che “il problema è stato più volte segnalato e ignorato dalla direzione“.

L’avvocato Paul Skrabanek, che rappresenta la famiglia della 63enne, ha chiesto di aprire un’indagine formale sui presunti malfunzionamenti del congelatore posto nel ristorante. “Tutto ciò è orribile, gli inquirenti hanno trovato sangue sulla porta, quindi deve aver lottato per uscire prima di crollare. Non è chiaro quanti altri membri del personale fossero di turno con lei il giorno in cui è rimasta bloccata” ha detto il legale.