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Usa, ulteriori restrizioni per i visti per altri 6 paesi islamici

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Dal 30 giugno, i cittadini provenienti da altri 6 Paesi a maggioranza musulmana per poter accedere sul suolo americano dovranno avere stretti rapporti familiari o rapporti lavorativi.

L’amministrazione del presidente Donald Trump ha fissato ulteriori criteri per concedere i documenti di ingresso negli Stati Uniti d’America, alle persone provenienti da Stati a maggioranza musulmana. La Suprema Corte ha deciso di lasciare in vigore il bando presidenziale precedentemente attivato.

Ora per poter accedere sul suolo americano saranno richiesti stretti rapporti familiari o rapporti lavorativi per essere esenti dal bando anti-islam. Come per i precedenti Paesi, saranno richiesti legami stretti e solidi con gli Stati Uniti per poter ottenere un visto d’ingresso. Le nuove restrizioni varranno anche per gli aspiranti rifugiati di ogni nazione che sono ancora in attesa di ammissione. Solo poche le eccezioni che comprendono i neonati ed i minori adottati, insieme i bisognosi di cure mediche urgenti.

I visti già concessi non saranno revocati ma il Dipartimento di Stato ha dato istruzioni delle nuove richieste. I nuovi criteri per la concessione dei visti sono da applicare da oggi in poi anche ai cittadini di Siria, Sudan, Somalia, Libia, Iran e Yemen, i 6 Paesi sono tutti a maggioranza musulmana.

Le persone provenienti da questi Paesi dovranno dimostrare agli USA, di avere degli stretti legami di famiglia. Nelle linee guida inviate dalla Casa Bianca a tutte le ambasciate e i consolati è stabilito che genitori, sposi, figli, nipoti o fratelli già residenti negli Stati Uniti sono considerati parenti stretti mentre nonni, nipoti di nonni, zii, cugini, cognati, fidanzati e altri membri estesi della famiglia non saranno considerati parentela stretta.

Mentre chi viaggia per affari dovrà appartenere ad una organizzazione internazionale riconosciuta dal governo americano. Saranno esenti da tali restrizioni solo giornalisti, studenti e professori. Il Dipartimento di Stato ha detto che ogni legame deve essere formale, documentato e svolgersi nell’ambito di un’attività ordinaria e non finalizzato ad aggirare il bando. Quindi l’esenzione non varrà per chi cerca un collegamento con una istituzione educativa o d’affari americana con l’unico scopo di aggirare le regole.

Le nuove norme entreranno in vigore alla mezzanotte di venerdì 30 giugno.