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Usa, Trump deferito per insurrezione e fronte per l’assalto a Capitol Hill

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Svolta nella storia a stelle e strisce: Donald Trump è stato deferito per insurrezione e fronte dopo Capitol Hill. È la prima volta per un’ex presidente.

L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato deferito per reati gravissimi nell’ambito dell’inchiesta sull’assalto a Capitol Hill.

Usa, Trump deferito per insurrezione e fronte per l’assalto a Capitol Hill

Svolta storica per gli Stati Uniti d’America: per la prima volta, una commissione parlamentare ha deferito un ex presidente al ministero della Giustizia per reati gravissimi. Le indagini che da un anno e mezzo vanno avanti al fine di fare chiarezza sull’assalto a Capitol Hill datato 6 gennaio 2021 si sono concluse con l’ultima udienza pubblica. In questa circostanza, è stata approvata all’unanimità la relazione finale dell’inchiesta che verrà diffusa nella giornata di mercoledì 21 dicembre. Con la relazione, è stato deciso di deferire alla giustizia Donald Trump per almeno quattro reati ossia aver assistito o contribuito a organizzare un’insurrezione, aver ostruito il Congresso nella certificazione della vittoria di Joe Biden, aver cospirato rendendo false dichiarazioni al Governo federale, aver frodato gli Stati Uniti d’America.

Una simile decisione compromette in modo considerevole la nuova corsa di TheDonald verso le elezioni del 2024.

La posizione del Governo

Insieme a Trump, sono stati deferiti anche il suo ex avvocato John Eastman e altri alleati dell’ex presidente americano. Quattro parlamentari repubblicani – Kevin McCarthy, speaker in pectore della Camera, Jim Jordan, Scott Perry e Andy Biggs – saranno deferiti alla commissione etica della Camera per non aver rispettato le citazioni.

“Il presidente è stato molto chiaro, la nostra democrazia continua a rimanere sotto minaccia e tutti noi abbiamo una parte per proteggerla”, ha detto la Casa Bianca tramite la portavoce Karine Jean-Pierre.

“Il nostro non è un sistema dove i fanti vanno in prigione e le menti e i capobanda restano in libertà”, ha dichiarato al termine dell’udienza il democratico Jamie Raskin, uno dei nove deputati ‘inquirenti’. Per Liz Cheney, una dei due repubblicani della commissione, Trump ha dimostrato di essere “inadatto per qualsiasi nuovo incarico pubblico”. “Durante quel periodo di tempo, agenti furono attaccati e seriamente feriti, il Capitol fu invaso, il conteggio dei voti fu bloccato e le vite di coloro che stavano in parlamento furono messe a rischio”, ha aggiunto Cheney che ha anche descritto il comportamento del tycoon non solo “illegale ma anche un completo fallimento morale e una chiara inadempienza del dovere”.

Per quanto riguarda il deferimento, questo non impone al dipartimento di giustizia di intraprendere azioni ma accende un faro sulle responsabilità di Trump a Capitol Hill.