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Usura a Genova, più di 5 casi in due mesi

Usura

L'usura, sta tornando prepotentemente nella città di Genova. L'allarmante notizia arriva dalla Fondazione anti-usura “Santa Maria del Soccorso della Curia”, attraverso le parole di Alberto Montani, responsabile laico della Fondazione, che ha detto: “Dall'inizio del 2017 abbiamo riscontrato sv...

L’usura, sta tornando prepotentemente nella città di Genova. L’allarmante notizia arriva dalla Fondazione anti-usura “Santa Maria del Soccorso della Curia”, attraverso le parole di Alberto Montani, responsabile laico della Fondazione, che ha detto: “Dall’inizio del 2017 abbiamo riscontrato svariati casi di famiglie travolte dalla piaga dei debito a strozzo e che spesso non denunciano per terrore di gravi ritorsioni”.

Emerge quindi l’eco di un passato di paura, di commercianti in crisi economica, di persone minacciate al limite della disperazione. L’invisibile usura che non lascia tracce visibili se non nell’animo delle persone coinvolte.

Secondo gli ultimi dati raccolti dalla magistratura il ritorno pare essere costituita da due matrici: in primo luogo, da gruppi stranieri già noti alle forze dell’ordine. L’approccio tipico degli usurai è sempre lo stesso, non cambia negli anni. Si avvicinano al povero malcapitato con un fare amicale promettendo di risollevare le sorti economiche di un commercio al baratro del fallimento. Elemento comune è l’entità e la modalità del prestito: secondo la testimonianza di Don Valentino Porcile, parroco della Santissima Annunziata di Sturla, è possibile comprende le dinamiche dell’usura: “Mi sono stupito di un uomo così grande e grosso che piangeva come un bimbo e non trovava la forza di rivolgersi alla polizia perché continuava a ripetere che aveva paura di fare la strada di ritorno a casa perché se no lo prendevano e gli spezzavano le braccia, e che i suoi figli erano in pericolo. Continuava a ripetere questa frase: “e ora come faccio?”.