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Vaccini in gravidanza: ecco cosa fare per proteggere il neonato

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La gravidanza è un momento importante per una donna e i vaccini hanno un ruolo fondamentale per garantire la salute della mamma e del piccolo, da malattie e infezioni.

La gravidanza è il momento più emozionante della vita di una donna, ma è talvolta messo a rischio da una serie di fattori, tra cui le tanto temute infezioni. Per questo motivo è necessario ricordare l’importanza dei vaccini sia per la madre che per il piccolo, argomento di discussione degli ultimi mesi.

Quali le malattie e come evitarle

Per tutte le mamme in dolce attesa, la copertura con il vaccino antinfluenzale è in vigore da anni su disposizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, mentre tra le 27 e 36 settimane di gestazione è necessario provvedere con il vaccino trivalente per l’immunizzazione dalla pertosse (difterite-tetano-pertosse).

Il problema inerente la pertosse è sorto in Italia in seguito ad un caso letale che ha scatenato il panico, anche se tale problema non è paragonabile a quello della Gran Bretagna, dove si è deciso di procedere con una vaccinazione di massa. E’ decisivo, in questo caso, il vaccino trivalente, in quanto protegge la salute del bambino da eventuali trasmissioni di pertosse da parte degli adulti, seppur i sintomi ricordano quelli della bronchite. Si raccomanda di monitorare la situazione fisica del bambino fino ad almeno 10 anni di vita.

La prevenzione della rosolia può iniziare già dal periodo della pre-concezione ed è assolutamente vietato nei primi 9 mesi della gravidanza. Per capire se è necessario effettuare una vaccinazione, bisogna sottoporsi al Rubeo-Test, in quanto è in grado di rilevare la presenza di anticorpi necessari a proteggere la salute del nascituro. Ove non fosse possibile, la vaccinazione può avvenire post parto. La pericolosità del virus della rosolia è molto elevata in quanto può portare ad un grave rischio di malformazione del feto.

Nonostante si sia molto discusso riguardo il dubbio sulla pericolosità dei vaccini, il Professore Paolo Bonanni, ordinario di Igiene e Medicina Preventiva all’Università di Firenze, sostiene che i vaccini antinfluenzale e del trivalente non sono pericolosi, anzi assicurano una maggior sicurezza per madre e figlio. In particolare, le malattie che sono causate della mancata vaccinazione solo le più gravi e nei casi peggiori provocano la morte in utero e malformazioni congenite.