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Vaccini, Grillo: autocertificazione anche per il 2018

Vaccini, la Grillo prosegue con l'autocertificazione

L'autocertificazione è una pratica introdotta dal precedente governo. Protestano i presidi: la norma va contro la legge in vigore.

Sul tema vaccini il ministro della Salute Giulia Grillo non cede alle proteste del mondo scolastico e conferma: sarà possibile fornire l’autocertificazione anche per l’anno scolastico 2018/2019. Durante un’intervista a La7, il ministro ha spiegato che si tratta di una misura necessaria dal momento che Beatrice Lorenzin “non ha istituito l’anagrafe vaccinale nazionale”. Il governo non vuole dunque “caricare il cittadino di un onore ulteriore costringendolo a fornire tutta la documentazione”. La polemica dei presidi, prosegue, è “davvero surreale”, dal momento che le false certificazioni, tanto temute, sono “un reato perseguibile” e dunque verranno adeguatamente punite.

Autocertificazione e obbligo flessibile

La Grillo ha precisato che la possibilità di presentare un’autocertificazione era già stata approvata dal Ministero della Salute e dal Miur durante la discussione in Senato sul decreto Milleproroghe, un mese prima del contestato emendamento. Si tratta quindi di “un atto deciso dal precedente governo e che proseguirà”, non di una novità di una presunta circolare Grillo che “non esiste, io non c’entro niente”.

Il ministro intende introdurre un obbligo flessibile, secondo quanto previsto dalla proposta di legge della maggioranza di governo. “È l’idea più sensata”, per via della forte diversità sul territorio dal punto di vista della copertura vaccinale: “Ci sono regioni con il 97% delle coperture e altre con l’87%”. Il Ministero ha inoltre programmato una campagna di sensibilizzazione nazionale sul tema vaccini, “cosa che non era ancora stata fatta”, a partire da settembre.

Le critiche dei presidi

L’Associazione Nazionale dei Presidi, insieme con il Collegio dei professori universitari di pediatria, ha sottolineato che l’autocertificazione promossa dai ministri Grillo e Bussetti è in aperto contrasto con la legge in vigore. In particolare, con il DPR 445/2000 secondo cui “i certificati medico-sanitari non possono essere sostituiti” da diversa documentazione. “L’ANP è totalmente apartitica, abbiamo criticato i governi di tutti i colori, noi ci orientiamo e diamo giudizi secondo la nostra coscienza”, ha specificato il presidente Antonello Giannelli.

Marco Bussetti, ministro dell’Istruzione, ha dichiarato che prenderà in considerazione le “preoccupazioni dei dirigenti scolastici”, che non possono essere “caricati di incombenze in materia sanitaria”. Ma, dal momento che i vaccini sono una questione di salute pubblica, il Miur si rimette alle decisioni del Ministero della Salute.