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Vaccini, il professore Giuseppe Ippolito dello Spallanzani: "Giusto immunizzare i giovani, maggiori diffusori Covid"

Vaccino

Le parole di Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani e componente del Cts.

Il professore Giuseppe Ippolito, diretto scientifico dell’Istituto Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma e componente del Comitato tecnico scientifico, ha spiegato sul Messaggero che è importante immunizzare i giovani.

Vaccini, Ippolito: situazione in miglioramento

Giuseppe Ippolito è uno degli esperti che non ha mai dimostrato grande entusiasmo, ma che ora inizia a confermare che c’è un forte miglioramento della situazione. “Abbiamo avuto quattro settimane in cui il numero dei casi è sceso costantemente e progressivamente. Per l’estate è importante che anche i ragazzi siano protetti. I giovani, quando ci saranno dosi a disposizione anche per loro, aderiranno. Solo gli stupidi non si vaccineranno” ha spiegato, sottolineando che è importante immunizzare i giovani. Il professore ha spiegato che la programmazione è stata rispettata e che il ragionamento del presidente Mario Draghi sulle riaperture si è rivelato corretto. “Gli italiani sono stati bravi, la maggioranza ha rispettato le regole” ha spiegato. La campagna vaccinale ha accelerato notevolmente e il numero di iniezioni continuerà ad aumentare quando arriveranno le altre dosi.

Vaccini, Ippolito: “Giusto immunizzare i giovani”

L’apertura progressiva ai giovani è un modo per proteggere tutte le persone. Dipenderà molto dalle dosi di vaccini che avremo a disposizione, ma dovremo coprire anche le classi di età più giovani senza, ovviamente, scoprire le altre, i più anziani. Questo va detto chiaramente, la protezione dei meno giovani deve continuare. Tra quelli che hanno più di sessant’anni, hanno ricevuto almeno una dose poco più del 70 per cento” ha spiegato Ippolito. “I giovani sono coloro che diffondono di più il virus, sono coloro che si muovono di più. Il rischio di morire, certo, o di ammalarsi gravemente è limitato” ha aggiunto il professore. Per quanto riguarda la situazione che avremo a settembre e ottobre ha spiegato di non avere la palla di vetro, ma sicuramente più persone saranno immunizzate più bassa sarà la possibilità di vedere aumentare i nuovi casi, che già nelle ultime quattro settimane si sono dimezzati.

Vaccini, Ippolito: “Vaccinarsi, atto di altruismo e di egoismo”

La diminuzione dei contagi, secondo il professore, è dovuta alle chiusure, anche se sono state meno dure rispetto all’anno scorso. “Ma in queste settimane c’è stato indubbiamente un effetto delle vaccinazioni che ha fatto crollare il numero dei casi e dei decessi nelle fasce più anziane della popolazione. Ora dobbiamo continuare ad eseguire un alto numero di tamponi. E speriamo di vedere diminuire costantemente la percentuale di quelli che risultano positivi. Certo, serve anche quest’estate un po’ di buon senso da parte di tutti. Però lo ripeto: chiunque può, si vaccini” ha spiegato. Ippolito ha sottolineato ancora una volta che “solo gli stupidi non si vaccinano“. “Vaccinarsi è un atto allo stesso tempo di altruismo e di egoismo. Altruismo perché contribuisci a fermare la circolazione del virus. Egoismo perché se ti vaccini potrai vivere un’estate migliore, avrai più possibilità di spostarti grazie al green pass. Ovviamente anche da vaccinati è giusto sempre usare la testa” ha aggiunto.