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Vaccini obbligatori, le novità del nuovo decreto legge

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Tempi stretti per il decreto vaccini varato poco più che un mese fa dal governo e ora all’attenzione del Senato. Che l’ha già modificato riducendo il numero dei vaccini obbligatori e abbassando le sanzioni per i genitori no vax. L’ok della commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama è a...

Tempi stretti per il decreto vaccini varato poco più che un mese fa dal governo e ora all’attenzione del Senato. Che l’ha già modificato riducendo il numero dei vaccini obbligatori e abbassando le sanzioni per i genitori no vax. L’ok della commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama è arrivato in nottata ed è previsto che il testo approdi oggi pomeriggio in aula. Il decreto scade il 6 agosto e quindi per consentire il passaggio anche alla Camera “dovrà essere approvato nel giro di un paio di giorni, forse già domani” ha spiegato la relatrice Patrizia Manassero (Pd)

Vaccini obbligatori, quali sono le novità

Numerose le modifiche apportate al testo originale, la più eclatante è: l’estensione dell’obbligo dei dieci vaccini anche agli insegnanti e agli operatori socio-sanitari, come medici e infermieri.

Nel dettaglio, l’emendamento prevede che a partire dal 1° gennaio 2018, gli operatori sanitari, socio-sanitari e gli operatori scolastici presentino, con riguardo alle dieci vaccinazioni obbligatorie, la documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione ovvero l’immunizzazione a seguito di malattia naturale, ovvero l’esonero per accertato pericolo di salute, o la formale richiesta di vaccinazione presentata all’azienda sanitaria territorialmente competente. Per quanto riguarda le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, queste promuovono, con riferimento ai soggetti obbligati ai vaccini l’adesione alle vaccinazioni.

L’altra novità è la riduzione del numero di vaccini da 12 a 10. Viene lasciato fuori l’anti meningococco B e C che non sarà obbligatorio per entrare in classe ma che sarà attivamente promosso e suggerito dalle Asl, insieme a rotavirus e pneumococco. Resta la gratuità di tutti e quattro i vaccini consigliati come, ovviamente, di quelli obbligatori (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, parotite, rosolia e varicella).

Riduzione delle sanzioni

Riduzione anche delle pene per i genitori che non intendono vaccinare i figli. Nel decreto originario le sanzioni erano comprese tra 500 e 7.500 euro, nella nuova norma sono tra i 500 e i 3.500 euro. Inoltre viene tolta la possibilità di segnalare chi non è in regola alla Procura presso il Tribunale dei minori per valutare la perdita della patria potestà.

Su richiesta di Forza Italia è passato anche un emendamento che apre alla somministrazione in farmacia, da parte dei medici, dei vaccini pediatrici. Emendamento, questo che trova pareri contrari da parte dell’Ordine dei Medici.

Durante la seduta notturna la Commissione ha inoltre approvato, tra gli altri, l’emendamento che prevede l’istituzione dell’Anagrafe Vaccinale Nazionale, che registrerà la situazione vaccinale degli italiani.