> > Vaccini, Taverna:"Da bambina ci portavano dal cugino malato"

Vaccini, Taverna:"Da bambina ci portavano dal cugino malato"

Vaccini, le dichiarazioni della Taverna

Da piccola il cuginetto malato veniva "immunizzato" facendolo entrare in contatto con i cugini che avevano già contratto la malattia.

Fanno discutere le dichiarazioni di Paola Taverna sui vaccini obbligatori. È stato diffuso un video in cui la vicepresidente del Senato e nota esponente del Movimento Cinque Stelle si espone sull’argomento no vax durante un incontro a Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini. L’episodio risale a febbraio 2018, ma il video è stato reso pubblico solo in agosto dal giornalista Fabio Salamida. La Taverna afferma con sicurezza che “nessun bambino non vaccinato è malato. Un bambino non vaccinato è un bambino sano”.

Le dichiarazioni contro i vaccini

La vicepresidente ha poi raccontato un episodio della propria infanzia. “Quando ero piccola, quando avevo un cugino che aveva una malattia esantematica, facevamo la processione a casa di mio cugino, perché così la zia si ‘sbrugliava’ tutti e sette i nipoti. Tutti e sette avevano la patologia e se l’erano levata dalle p****”. Un metodo infallibile e casalingo per immunizzare, a detta della Taverna: “Funzionava così all’età mia, e io ho 50 anni, ormai sono vecchia”.

Critiche a chi sostiene che “ora devi essere immune da tutto”. Niente in contrario, ammette la Taverna, purché non si costringa gli altri a fare lo stesso. “Posso almeno decidere io? Poi se decido una cosa vuol dire che muoiono tutti gli altri? Ma no”.

Neppure il problema dei bambini immunodepressi nelle aule scolastiche con compagni no vax giustificherebbe la vaccinazione obbligatoria degli studenti. “Se vuoi vaccinare i compagni di un bambino immunodepresso, devi vaccinare anche l’esercente sanitario che sta a contatto con lui, perché se ha quella malattia lui muore. Poi tutte le maestre, l’autista del pullman scolastico” e così via, altrimenti “mi stai a pigliare per il c***”.