Dati gli appelli degli scienziati dopo i rari casi di reazione avversa, il Ministero della Salute valuta l’ipotesi di somministrare il vaccino AstraZeneca soltanto agli over 50. La quasi totalità delle trombosi associate a carenza di piastrine si è infatti verificata in persone giovani, soprattutto donne.
AstraZenca agli over 50: l’ipotesi
Si tratta di una possibilità esaminata in una riunione del Comitato tecnico-scientifico a cui hanno preso parte anche il ministro della Salute Roberto Speranza e il Presidente dell’Aifa Nicola Magrini. I dubbi riguardano soprattuto chi debba sottoscrivere un eventuale cambio di strategia, se il Ministero con una circolare firmata dal direttore della prevenzione Giovanni Rezza oppure il Comitato.
Un’altra questione emersa è poi quella relativa alla seconda dose per i soggetti che hanno effettuato la prima con AstraZeneca ma hanno meno di 50 anni: devono ricevere anche il richiamo dello stesso siero o passare ad uno a Rna messaggero?
Ulteriori valutazioni emergeranno nei prossimi giorni, con l’ipotesi di scartare dalla platea a cui è rivolto l’antidoto di Oxford gli under 50. Attualmente il vaccino è soltanto consigliato agli over 60 ma nulla vieta la somministrazione anche a tutti gli altri, tanto che molte città hanno organizzato Oper day in cui sono potuti accedere soggetti di tutte le età.