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Vaccino, Bassetti: "Reazioni avverse inevitabili, ma i benefici superano di molto i rischi"

Bassetti reazioni avverse vaccino

Matteo Bassetti si è espresso sulle reazioni avverse manifestate da alcuni soggetti dopo il vaccino e ha invitato i più giovani a immunizzarsi.

Intervenuto durante la manifestazione Ponza d’autore intervistato da Peter Gomez, l’infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti si è espresso sulle reazioni avverse provocate dal vaccino, inevitabili ma assai rare, e sui no vax scesi in piazza contro sieri e green pass. 

Bassetti sulle reazioni avverse al vaccino

Per quanto riguarda i casi di allergia innescata dal vaccino, l’esperto ha parlato di un fenomeno inevitabile considerando che i sieri sono dei farmaci e come tali presentano delle contoindicazioni. Bassetti ha anche fatto un esempio personale, quello di suo figlio che all’età di un anno e mezzo ha avuto un’allergia ad un farmaco, è andato in coma e ha rischiato di essere intubato. “I farmaci hanno tutti degli effetti collaterali perché diversamente non sarebbero farmaci“, ha ribadito.

Ciò che è necessario fare è a suo dire distinguere i benefici dai rischi: nel caso del vaccino anti Covid, per i soggetti con più di 12 anni la bilancia pesa nettamente dalla prima parte.

Bassetti sulle reazioni avverse al vaccino: “Sieri sicuri per over 12”

Se la FDA (Food and Drug Administration) li ha approvati, ha aggiunto, è infatti perché sono sicuri: “Come Ema dobbiamo ancora fare molti passi per arrivare al grado di sicurezza dell’ente regolatorio americano che ha una serietà assoluta, e se ha dato il via libera al ricorso emergenziale ai vaccini Pfizer e Moderna per i ragazzi dai 12 ai 16 anni è perché sono sicuri“. Di qui il suo invito agli studenti a vaccinarsi prima dell’avvio dell’anno scolastico, un periodo in cui sicuramente secondo l’infettivologo assisteremo ad un aumento di contagi e ricoveri. 

Bassetti sulle reazioni avverse al vaccino e i no vax 

Bassetti si è poi espresso sulla questione no vax, affermando che le sue posizioni sono sempre state dalla parte della scienza, della medicina e dei vaccini che ci hanno permesso di avere un mondo libero dalla poliomelite, di ridurre i casi di malattie infettive come il morbillo e che oggi ha dato la risposta contro il virus.

Coloro che lo negano e si ritengono vittime di una dittatura sanitaria rifiutando il vaccino, “fanno parte di un’organizzazione che potrebbe essere definita davvero criminale con una strutturazione“. Per lui sarebbe sbagliato considerare l’attacco no vax come un attacco perseguibile a querela perché secondo lui oggi è un attacco contro lo Stato. “Quello è un attacco all’Italia, come se si andasse ad attaccare la magistratura perché persegue la mafia“, ha concluso.