Argomenti trattati
Il vaccino contro il covid ai bambini secondo Franco Locatelli è un vero “atto d’amore per evitare loro patologie post infezione”. Il membro del Comitato tecnico scientifico lo ha detto, anzi ribadito visto che qualche giorno fa aveva parlato di “regalo di Natale” introducendo la campagna pediatrica che partirà ufficialmente il 16 dicembre, fra poche ore.
Il vaccino ai bambini come atto d’amore: Locatelli lo spiega allo start della campagna pediatrica
Ha spiegato il presidente del Consiglio superiore della Sanità e membro del Cts in sede di conferenza stampa di preludio allo start delle inoculazioni per gli under 12: “Vaccinare i figli rappresenta un atto d’amore nei loro confronti. Sfruttate questa opportunità, fatelo per loro, dimostrategli quanto bene gli volete conferendo loro il massimo della protezione possibile”.
Locatelli e l’atto d’amore che rappresenta il vaccino ai bambini: perché è importante
E Locatelli ha anche dato qualche cifra per dare il senso dell’importanza della campagna vaccinale pediatrica: “Il 7% dei contagiati può avere sindrome post-infezione, più comunemente chiamata Mis-C”. E ancora, in termini di rapporto rischi-benefici: “È importante che ci sia dialogo e comunicazione con le famiglie per mantenere il più possibile l’impronta di una interazione con il pediatra di famiglia che può fornire tutte le rassicurazioni alle mamme e ai papà”.
Atto d’amore per i bambini: il vaccino e le statistiche di Locatelli ed Ecdc su ricoveri e decessi fra gli under 12
Ha chiosato poi Locatelli: “Nell’età pediatrica e secondo le stime dell’Ecdc ogni 10mila casi sintomatici per Covid ci sono 65 ospedalizzazioni, 6 ricoveri nelle terapie intensive e, tristemente, un caso di decesso“.