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Vaccino Covid, Giappone sospende uso Moderna per lotti contaminati

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Il Giappone ha sospeso l'uso del vaccino Covid di Moderna dopo la segnalazione di diversi lotti contaminati. Sono state bloccate 1,63 milioni di dosi.

Il Giappone ha sospeso l’uso del vaccino Covid di Moderna dopo la segnalazione di diversi lotti contaminati. Sono state bloccate 1,63 milioni di dosi. Lo hanno reso noto il ministero della Salute e il produttore di farmaci Takeda. 

Vaccino Covid, il Giappone sospende l’uso di Moderna

Dopo diverse segnalazioni di contaminazione in diversi lotti di vaccino Moderna, il Giappone ha deciso di bloccare l’uso di 1,63 milioni di dosi. A renderlo noto il ministero della Salute e il produttore di farmaci Takeda. Takeda, responsabile delle vendite e della distribuzione di Moderna in Giappone, ha spiegato di aver “ricevuto segnalazioni da diversi centri di vaccinazione secondo cui sono state trovate sostanze estranee all’interno di fiale non aperte di lotti specifici“. La partita che ora si trova sotto indagine è stata prodotta in Spagna. 

Vaccino Covid, Moderna sospeso in Giappone: le parole del distributore

Inoltre previa consultazione con il ministero della salute, abbiamo deciso di sospendere l’uso del vaccino dal 26 agosto” ha dichiarato il distributore giapponese. L’azienda ha dichiarato di aver informato Moderna e di aver “richiesto un’indagine urgente“. Per il momento l’azienda farmaceutica non ha ancora risposto alla richiesta di un commento su quanto accaduto. Takeda non ha fornito dettagli sulla contaminazione, ma ha dichiarato di non aver ricevuto segnalazioni di problemi di salute dovuti alle dosi interessate. 

Vaccino Covid, Moderna sospeso in Giappone: i dati

Il ministero della Salute giapponese ha spiegato che lavorerà con Takeda per garantire dosi alternative in modo da evitare l’interruzione della campagna vaccinale nel paese. Il 43% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale, ma il Paese sta comunque combattendo contro una forte ondata di casi. Circa 15.500 persone sono morte di Covid dall’inizio della pandemia e ci sono diverse restrizioni in atto.