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Palù, Vaccino Covid: "Proteggendo over 60 e giovani sarà un'estate diversa dalla scorsa"

Giorgio Palù

Il virologo Giorgio Palù ha parlato dell'estate che, grazie alle vaccinazioni agli over 60 e ai giovani, sarà sicuramente diversa da quella passata.

Il virologo Giorgio Palù ha parlato dell’estate che, grazie alle vaccinazioni agli over 60 e ai giovani, sarà sicuramente diversa da quella passata. L’esperto ha consigliato di accelerare la campagna vaccinale a causa della variante Delta.

Vaccino Covid, Palù: “Accelerare la campagna”

Giorgio Palù, virologo e docente all’Università di Padova e adjunct professor alla Temple University di Philadelphia e presidente Aifa, ha parlato dei vaccini in un’intervista per Il Messaggero, consigliando di accelerare la campagna vaccinale dei giovani e degli over 60 ancora non protetti.

I vaccini si stanno dimostrando un formidabile ed efficace strumento per fermare il Covid. Ora dobbiamo spiegarlo con chiarezza a chi è ancora dubbioso. I dati che arrivano da Israele vanno proprio in quella direzione, anche con la variante Delta” ha spiegato il medico, che ha spiegato di non essere preoccupato per il lieve rialzo dei contagi in Italia. Bisogna valutare molti dettagli per capire se il trend si sta rialzando, soprattutto tenendo conto che molti parametri sono ancora in calo. La campagna vaccinale è ormai avviata. Il 61% dei cittadini ha fatto la prima dose e il 36% anche la seconda.

Siamo riusciti a garantire una copertura molto elevata (con le seconde dosi) alle fasce più fragili e agli ultraottantenni. Dobbiamo assolutamente puntare a vaccinare il più velocemente possibile la popolazione ancora scoperta, le fasce più giovani che talvolta sono le più reticenti e gli oltre due milioni di over 60 non ancora vaccinati o esitanti che sono i più a rischio” ha spiegato l’esperto.

Vaccino Covid, Palù: la situazione in estate

Israele ha diffuso dei dati che svelano un’efficacia del 64% del vaccino Pfizer contro la variante Delta. Secondo Palù è un buon risultato, che supera la soglia minima per ritenere efficace un vaccino. L’esperto ha spiegato che è confortante il fatto che l’impatto del vaccino è superiore sulle forme cliniche più gravi.

Dati recentissimi, ottenuti con saggi in vitro dal gruppo di Virologia di Ulm, dimostrano come anche la variante Delta venga efficacemente neutralizzata dagli anticorpi indotti dai vaccini a mRNA. Nei paesi ad alta diffusione di questa variante come il Regno Unito, l’elevato tasso di vaccinazione ha reso le infezioni da variante Delta clinicamente gestibili con basso tasso di ospedalizzazione” ha spiegato il medico.

La variante Delta sta diventando dominante in tutta Europa e i tassi di incidenza sono ancora bassi, quindi è indispensabile intensificare la campagna vaccinale e il tracciamento. “Non dobbiamo quindi smettere di credere a questi potentissimi strumenti di prevenzione e soprattutto dobbiamo cercare di comunicarlo con un approccio di assoluta onestà intellettuale e trasparenza” ha aggiunto.

La situazione rispetto alla scorsa estate è completamente diversa grazie alla copertura vaccinale e alle terapie a disposizione. Bisogna continuare a rispettare le misure in situazioni di assembramento e nei luoghi al chiuso. “Il green pass è condizione necessaria per partecipare a manifestazioni sociali e ad eventi pubblici, spettacoli, mostre e per svolgere attività sportive e di gruppo” ha aggiunto.

Covid, Palù su vaccino ai giovani e terza dose

Il Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) ha concluso che i dati sull’impiego del vaccino Comirnaty (Pfizer) negli adolescenti tra i 12 e i 15 anni rispondono ai criteri di efficacia, sicurezza e qualità. L’Aifa pertanto ha considerato positivo il rapporto beneficio/rischio. La vaccinazione nei ragazzi in età scolare è importante sia nell’ottica di protezione dei ragazzi stessi, più soggetti all’infezione da parte di varianti maggiormente contagiose come la Delta, sia in un’ottica di immunità di gregge. Più aumenta la copertura vaccinale in tutto il territorio e minore è la circolazione del virus” ha spiegato Giorgio Palù, parlando dei vaccini per i più giovani.

I numerosissimi studi pubblicati sui dati di risposta anticorpale post-vaccinale ci dicono che questa persiste in genere per 6-9 mesi. E studi condotti fin dagli anni 90 su volontari infettati da coronavirus del raffreddore umano e più recentemente su soggetti affetti da Sars e Mers, suggeriscono che l’immunità sia umorale che cellulare nei confronti dei coronavirus è alquanto duratura. Ad oggi, è prematuro dire quando effettivamente avremo necessità di una terza dose e con quale vaccino sarà più utile somministrarla; saranno gli studi di vaccinazione di massa ad indicarcelo” ha spiegato l’esperto, sottolineando l’importanza del monitoraggio delle varianti e della sorveglianza dell’efficacia della risposta immunitaria.

Con molta probabilità, in modo analogo a quello degli altri coronavirus e dei virus influenzali, anche Sars-CoV-2 è destinato a diventare endemico. Dobbiamo entrare nell’ottica di conviverci. Il potenziale futuro decorso della pandemia è strettamente correlato all’efficacia dell’attuale campagna di vaccinazione, alle risposte immunitarie nei soggetti vaccinati, alla loro durata e alla virulenza delle varianti” ha aggiunto.

Il Ministero della Salute e la Struttura Commissariale hanno avviato un programma di ricerca, sorveglianza e formazione viro-immunologica coordinato dall’Iss proprio per fronteggiare al meglio questa pandemia e prevenire altre minacce” ha concluso l’esperto.