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Vaccino Covid, scontro tra Massimo Galli e Maria Giovanna Maglie sugli effetti avversi

Maglie-Galli

A L'aria che tira, parlando degli eventi avversi dovuti al vaccino anti-Covid, è scoppiato uno scontro tra Massimo Galli e Maria Giovanna Maglie.

A L’aria che tira, parlando degli eventi avversi dovuti al vaccino anti-Covid, è scoppiato uno scontro tra Massimo Galli e Maria Giovanna Maglie

Vaccino Covid, scontro tra Massimo Galli e Maria Giovanna Maglie sugli effetti avversi

Nella puntata della trasmissione L’Aria che tira, andata in onda il 13 dicembre, è scoppiato uno scontro molto acceso tra Massimo Galli e Maria Giovanna Maglie, suglie effetti avversi del vaccino. Tutto è iniziato quando la conduttrice Myrta Merlino ha intervistato Antonio Nicolosi dell’Unarma, carabiniere sindacalista, che ha portato la discussione sui controlli del Green pass. A scatenare il litigio sono state proprie le parole di Nicolosi. “Siamo a favore dei vaccini ma rispettiamo coloro che hanno idee diverse dalle nostre, riteniamo che un sindacato debba tutelare i propri iscritti” ha dichiarato il carabiniere. “I carabinieri non sono addestrati per spiare i cittadini che non fanno nulla di male visto che il vaccino non è obbligatorio. Mi hanno detto che chi può va in pensione anticipata, chi ha meno scrupoli si ammala” ha dichiarato la giornalista Maria Giovanna Maglie

Vaccino Covid, scontro tra Massimo Galli e Maria Giovanna Maglie: le parole della giornalista

Queste minoranze infime, come le considerate, tanto infime non sono e vorrebbero capire perché dopo una nno non si parla degli effetti collaterali avversi del vaccino” ha dichiarato Maria Giovanna Maglie, definendo l’argomento come “un gigantesco elefante in una cristalleria“. “Perché si danno solo alcuni dati? E si tacciono ad esempio quelli sui numerosissimi vaccinati contagiati negli ospedali?” ha chiesto la giornalista, lanciando anche una stoccata a Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe che ha tuonato su Twitter contro Povia. “Alcuni virologi continuano a fare le star in tv e fanno le rime in versi per insultare altri cittadini? È questo il giuramento di Ippocrate? C’è un integralismo anche da parte dei medici” ha dichiarato la giornalista, sottolineando che “bisognerebbe raccontarlo tutto“.

A rispondere alle domande della giornalista riguardo gli effetti avversi del vaccino ci ha pensato Massimo Galli, infettivologo ed ex professore del Sacco di Milano. “L’elefante nella cristalleria? In realtà è un coniglio, forse un topolino partorito da una montagna di leggende metropolitane, illazioni e sciocchezze varie” ha dichiarato il medico. Massimo Galli ha ammesso “oggettive imprudenze” commesse nel tempo, come l’open day vaccinale con AstraZeneca per i giovani. “La cronaca di un effetto collaterale annunciato. Nei giovani e nelle giovani donne i rischi erano probabili” ha sottolineato. Ma secondo Galli gli effetti avversi sono pochissimi. “In realtà l’unico motivo è che non vogliono vaccinarsi” ha aggiunto, riferendosi a chi non vuole effettuare la vaccinazione. Maria Giovanna Maglie, in risposta, ha citato Francesco Vaia e Maria Rita GIsmondo e le critiche alla “fede cieca nel vaccino“. “È vero che questi vaccini sono invariati?” ha chiesto. “Sì, sono quelli impostati sul virus di Wuhan a marzo del 2020” ha ammesso Massimo Galli, nella speranza che presto i vaccini vengano adeguati alle nuove varianti.